MILANO – Forse qualcuno si ricorderà di una serie comica andata in onda qualche anno fa su un circuito di emittenti private intitolata “Brothers”. Era incentrata sul rapporto fra tre fratelli appunto, uno dei quali gay. Pur non essendo una serie culto credo sia stata la prima ad inserire un personaggio apertamente omosessuale nel cast fisso principale di una sit-com.
Da qualche anno sta spopolando all’estero una nuova, divertente serie brillante intitolata “Will & Grace”, che approda adesso su Italia 1, reduce dall’ottima accoglienza e i tantissimi premi (tra cui molti Emmy) ricevuti oltreoceano. Il motore attorno al quale ruota l’intera serie è l’amicizia tra una ragazza etero ed un ragazzo gay, col coinvolgimento molto attivo dei rispettivi amici e partner. Lei, Grace, è interpretata da Debra Messing: arredatrice e designer in carriera in cerca dell’uomo della sua vita, ha un carattere solare, aperto, è ottimista e sempre con la battuta pronta. Lui, Will, interpretato da Eric McCormack, è un avvocato e anche lui è in cerca dell’uomo della sua vita; la sua carriera va bene, è gentile e affascinante, reduce dalla fine di una relaziona amorosa. Ad entrambi piace andare a far compere, il mangiar bene, il vestire con gusto e passare tempo assieme, godendosi tutto quello che una città come New York ha da offrire.
Nel primo episodio (che Italia 1 trasmette il 30 Giugno in prima serata, alle 20) Grace riceve all’improvviso una proposta di matrimonio dal suo attuale fidanzato. Will, perfetto interprete dell’amico del cuore che cerca sempre di essere di supporto, le dice infine con sincerità che secondo lui farebbe un errore ad accettare, pur sapendo che questa sua onestà d’opinione potrebbe mettere fine alla loro amicizia. Sin dalla prima puntata vengono introdotti anche gli altri personaggi principali. La prima è Karen (Megan Mullaly), assistente di Grace che in realtà è talmente benestante che si è trovata un lavoro solo perché questo la aiuta a “tenere i pedi per terra”.
Non ammette mai di avere sbagliato ed il suo hobby preferito è dire a Grace come dovrebbe vivere la sua vita. L’altro personaggio chiave è Hayes (Jack McFarland), un giovane amico di Will che non è affatto fuori luogo definire una simpatica checca scatenata. Hayes, irruente e niente affatto preoccupato dall’apparire “troppo visibile”, è il personaggio più soverchiamente gayo in campo, crea le situazioni più divertenti e imbarazzanti e non a caso in molti casi ruba la scena ai protagonisti principali. C’è infine Rosario (Shelley Morrison), donna di casa di Karen e sposata a Will al solo fine di ottenere la Green Card che le consente di poter vivere negli Stati Uniti: è l’unica in grado di tener testa all’impossibile Karen.
La serie è stata creata da David Kohan e Max Mutchink e dietro le quinte in veste di regista e produttore esecutivo c’è James Burrows, uno dei produttori di un’altra sit-com di grande successo anche in Italia, “Friends”. Anche in questo caso l’abilità è stata nel creare un amalgama di personaggi e situazioni brillantemente bilanciato, con dialoghi scoppiettanti e situazioni nella quali può emergere il sarcastico umorismo che è l’elemento chiave del successo della serie. Un successo sancito non solo dagli ascolti ma anche dagli innumerevoli Premi Emmy (gli Oscar della TV americana) vinti negli ultimi 5 anni dai protagonisti: Eric McCormack (Will) Migliore Attore in una serie commedia nel 2001. Sean Hayes (Jack) Migliore Attore non Protagonista in una serie commedia nel 2000. Megan Mullally (Karen) Miglior Attrice non Protagonista in una serie commedia nel 2000. Debra Messing (Grace) ha ricevuto la candidatura come Migliore Attrice in una serie commedia nel 2002.
Veramente impressionante anche la quantità ed il calibro delle star che hanno partecipato ai vari episodi apparendo nella categoria “e con la partecipazione straordinaria di…”: Madonna, Demi Moore, Rosanna Acquette, Joan Collins, il regista Sydney Pollack (“Tootsie”), Ellen DeGeneres, Matt Damon, Martina Navratilova, Michael Douglas, Cher, Glenn Close, Deborah Harry, Gene Wilder, Elton John, nonché un’attrice come Debbie Reynolds (“Cantando sotto la pioggia”) nel ruolo ricorrente della madre di Grace. Insomma “Will & Grace” è stata una scommessa vinta: una serie che in qualche modo riprende per certi versi anche gli stereotipi della commedia gay ma affronta l’argomento con sensibilità e intelligenza. Anche il personaggio più apertamente a rischio macchietta, Jack, dimostra in varie occasioni il proprio orgoglio e il più limpido rispetto per la sua identità. E’ interessante anche vedere come Will e Jack vivano in modo molto diverso la propria omosessualità, ma questo non impedisca certo loro di coltivare una bella amicizia.
Personaggi apertamente gay alle 8 di sera in TV ? Ci saranno i soliti bacchettoni che grideranno allo scandalo ? Chissà se a Italia 1 avranno avuto qualche dubbio o indecisione sulla fascia oraria più opportuna nella quale trasmettere la serie. Risponde Leo Damerini, dell’Ufficio Stampa dell’emittente. “No, nessuna titubanza, assolutamente. Anzi, il contrario, nel senso che non volevamo correre il rischio di sprecarlo trasmettendolo in un periodo considerato già vacanziero. Per cui era stata presa in considerazione l’eventualità di cominciare a trasmetterlo da Settembre, alla fine del periodo delle ferie degli italiani. Ma sulla fascia oraria non c’è mai stata nessuna indecisione. L’argomento è trattato talmente bene e la serie è sceneggiata così bene… Insomma è un prodotto la cui qualità non può essere messa in discussione.”
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