Attualmente negli Stati Uniti si sta scrivendo una nuova pagina della politica americana. In vista delle elezioni presidenziali che si svolgeranno a novembre del 2020, si delineano i candidati che potrebbero sfidare Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca. Tra i tanti sta facendo molto discutere l’operato di Pete Buttigieg. Lui è l’ex sindaco di South Bend, ha 36 anni, è gay dichiarato ed è felicemente sposato con Chasten Glezman, insegnante del Missuori. Non è facile per una persona gay in un mondo tendenzialmente omofobo riuscire a fare la differenza, eppure Pete Buttigieg potrebbe avere tutte le carte in tavola per condurre l’attuale società verso una realtà più liberale.
La corsa di Buttigieg nella politica di oggi è diventata un vero e proprio fenomeno di studio. Come riporta un interessante articolo del New Yorker, i media statunitensi si sono più spesso interrogati sull’importanza di avere un leader politico dichiaratamente queer al giorno d’oggi. L’approfondimento però pone l’attenzione su un’altra questione molto spinosa. Ovvero se Pete Buttigieg sia un leader ‘abbastanza gay’ e ‘abbastanza competente’ per portare avanti un’ideologia politica democratica.
Pete Buttigieg: un leader poco gay per la politica di oggi?
La sua esperienza di vita, di certo, non è stata delle migliori. Anche lui, come la maggior parte delle persone omosessuali ha subito atti di bullismo, omofobia e discriminazione. Eppure stando ai fatti, Buttigieg è una persona che ha costruito la sua carriera con calma e parsimonia, senza bruciare le tappe. Gli viene contestato, però, che solo in un secondo momento è uscito allo scoperto come politico gay e felicemente sposato. Questa scelta sembra più che giusta.
Infatti Pete Buttigieg è a tutti gli effetti un politico che ha a cuore la sua posizione come membro della comunità queer, non ha nulla da nascondere, è una persona che è uscita allo scoperto quando la visione sul mondo omosessuale si è alleggerita rispetto al passato. E non è stato facile in un’America che si finge progressista, quando in realtà su certi aspetti è molto retrogradata. Il Magazine ha sottolineato inoltre l’importanza della linea di pensiero di Pete, dato che lui ha costruito un’ideologia su una politica che deve fare la differenza. La sua è una visione molto attuale, che rispecchia la comunità LGBT mescolata a tutti gli effetti nel tessuto sociale. La politica, di norma, non dovrebbe escludere le persone, ma dovrebbe rispettare il volere di un’intera comunità. E chi accusa Pete Buttigieg di essere un leader politico poco gay si sbaglia di grosso. Lui offre una promessa di omologazione, di cambiamento e di rivoluzione. Cosa lo rende una scelta facile per la comunità, per gli eterosessuali e per le persone anziane? È un politico giovane con atteggiamenti conservatori, ma soprattutto è una persona che guarda al futuro per non ripetere gli errori del passato.
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