Luigi Brugnaro, l’ineffabile Sindaco di Venezia di cui nostro malgrado a più riprese ci siamo dovuti occupare, ne ha combinata un’altra, ma questa volta ha trovato qualcuno a rispondergli. E’ successo lunedì scorso in occasione dell’iniziativa delle imprese vicentine alla quale ha partecipato anche la ministra Federica Guidi in un dibattito moderato dal giornalista Nicola Porro: Brugnaro ha propinato ai soci di Confindustria un intervento inatteso sulla “teoria gender”. Ma questa volta ha trovato qualcuno che gli ha risposto prontamente: un imprenditore gay, Gianluca Mech, dalla platea si è infatti alzato in piedi urlando contro il sindaco di Venezia.
Brugnaro, invitato come ex presidente di Confindustria Venezia e fondatore di Umana, ha iniziato a parlare del “gender” in riferimento alla sua decisione, quest’estate, di censurare qualche decina di libri per bambini perché giudicati pericolosi. Il sindaco è poi proseguito contro l’utero in affitto: “La natura porta l’uomo alla donna”.
A quel punto, riporta il Corriere del Veneto, Mech è sbottato:
“Davvero non mi sono potuto trattenere davanti a tanta violenza e cattiveria gratuite. L’ho vissuta malissimo. All’assemblea di Confindustria vado per parlare dei problemi del mio territorio e dell’Italia. Ne abbiamo così tanti… Voglio confrontarmi con i colleghi sui temi dell’economia e del lavoro, sulle riforme da realizzare, sulle vie di uscita dalla crisi. E invece mi ritrovo sul palco il sindaco di Venezia, che non si capisce poi cosa c’entri con Vicenza, che sproloquia di gender e utero in affitto sostenendo che sono questi gli ostacoli che impediscono al Paese di crescere”.
Mech chiede ora che Confindustria Vicenza prenda una posizione chiara contro l’intervento di Brugnaro e oggi, 1 ottobre, ha ottenuto un incontro con i vertici dell’organizzazione.
“Potrei lasciare Confindustria“, ha detto il coraggioso Mech al Corriere del Veneto.
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