Il gioco è bello quando dura poco, figuriamoci se sin dall’inizio il gioco non è tra i più divertenti. Non vedi l’ora che finisca, quando invece c’è chi se la spassa senza limiti e chi supera ogni confine della decenza. Lo sa bene Sara Vanni, concorrente del quiz Reazione a Catena, campionessa con la squadra de Le Sibille, nelle scorse ore al centro di un meme virale che le ha creato non pochi problemi, tanto da spingerla ad esporre querele per le offese omofobe ricevute sui social. Procediamo con ordine.
Alcuni giorni fa Sara si è trovata a rispondere con le sue compagne a un quesito di un gioco della trasmissione di Rai 1, il Quando, Dove, Come e Perché: quattro indizi per una definizione. “Quando ormai sei grande, in bocca, spingendo…” le indicazioni per indovinare la risposta, che nel pubblico che segue e commenta su Twitter Reazione a Catena hanno suscitato una certa ilarità. Per evidenziare i doppi sensi della domanda (la cui risposta era “denti del giudizio”), qualcuno sui social ha screenshottato la manche, proprio nel momento in cui Sara stava accennando un sorriso. “Lo sguardo malizioso della concorrente…“, scrive qualcuno in un post divenuto virale, a cui la concorrente ha replicato facendo coming out.
Dopo lo scambio di battute, tra meme e contro-meme, un fiume di messaggi privati e commenti hanno travolto i canali della campionessa di Reazione a Catena. Tra le parole di stima, anche quelle offensive dei leoni da tastiera, pronti a lasciare le gabbie di fronte ad ogni occasione ghiotta. “Tagliatele le corde vocali, questa ragazza deve bruciare” alcuni degli attacchi ricevuti online, a cui si sono aggiunti anche quelli spiccatamente a sfondo omofobo. Ecco cosa ci ha raccontato:
“Lesbica di mer*a, se ti incontro ti do io quello che ti manca, un caz*o da 23 cm”. C’è gente omofoba che crede che una persona lesbica lo sia perché non ha trovato l’uomo giusto. Il solito maschilismo, il solito patriarcato, si sentono in diritto di dire ciò che vogliono. Ma una ragazza deve essere etero per forza?
Dalla viva voce del proprio profilo Twitter, Sara Vanni ha rivelato che non commenterà nelle prossime ore la sua avventura nel programma di Rai 1, in cui presiede con le sue compagne sibille da quasi due settimane, per spegnere il movimento creatosi intorno a lei. “È un gioco e quello doveva restare“, ha scritto, sottolineando l’assenza di aggravanti che tutelino le vittime di offese legate al proprio orientamento sessuale. Quella Legge Zan già finita in soffitta.
In tutto questo sono stata insultata e minacciata anche per il mio orientamento sessuale. Se la #leggezan fosse stata approvata, avrebbe costituito un aggravante
— Sara Vanni (she/her) (@sara26ele) August 19, 2021
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Fantastico il Signore o Signorino! Sara rispondigli tu da parte mia, io per fortuna non ho nessun social….perchè forse ha sbagliato l’unita di misura…. credo abbia voluto dire 23 mm non 23 cm e visto che non sei interessata mi rendo disponibile io a mangiargli quel bottoncino e se poi veramente fossero cm gli farei un refresh sulla mascolinità ma senza scritture a casa sua. Una full da me co sti 23 cm che millanta e vediamo se agisce invece di parlare quest’ometto! Sara tu intanto finisci la tua giocata.