La Dáil, la camera bassa del parlamento irlandese, ha approvato ieri all’unanimità un testo di legge che riconosce alle coppie gay e lesbiche i diritti delle coppie che vivono in regime di unione civile.
Il testo è stato approvato senza voti contrari e il ministro della Giustizia Dermont Ahern ha dichiarato che questo è il segno di come sia cambiata la società irlandese. "Anche se il matrimonio continua ad esssere molto popolare – ha commentato il ministro – altre forme di relazione sono diventate estremamente comuni. Creavano qualche difficoltà al sistema legislativo ed era diventato necessario che la nostra legge le riconoscesse e proteggesse".
Gli attivisti irlandesi per i diritti gay hanno accolto con favore i progressi apportati dalla legge, ma hanno anche fatto notare anche alcune aree della legge rimengono scoperte. Kieran Rose, presidente di "Gay and Lesbian Equality Network", l’ha definita una "importante riforma dei diritti civili e una grande conquista per la società irlandese". Dopo la soddisfazione, però, è stato il momento delle critiche: "Per il Glen – ha dichiarato – l’assenza del riconoscimento dei tanti figli con genitori gay o lesbiche è un problema".
I diritti che il testo di legge riconoscerà, includono i diritti previsti per le coppie che condividono la casa, tutto ciò che concerne la violenza domestica, la successione, la legge sull’asilo politico, la pensione, il welfare e l’immigrazione.
Tutti i partiti della cattolicissima Irlanda hanno appoggiato il disegno di legge e solo qualche parlamentare l’ha attaccata a titolo personale.
A niente sono servite le proteste e i picchetti organizzati davanti al parlamento dalle organizzazioni estremiste cattoliche contrarie alla legge perché "la sodomia è il diavolo".
Il testo dovrebbe entrare in vigore in autunno, esattemente 17 anni dopo che l’Irlanda ha depenalizzato l’omosessualità.
Adesso, la legge dovrà passare al vaglio della camera alta, Seanad. Al contrario della Dáil, il Seanad ha poteri limitati, ma può approvare qualche emendamento. In quel caso il testo dovrebbe essere approvato nuovamente dalla Dáil. Una volta approvata da entrambe le camere, la legge va alla firma del presidente che la promulga.
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