Raquel Johnson, un’agente di sorveglianza di 43 anni, e Fredrick Diji, 37 anni, sono stati condannati a un totale di oltre 11 anni di reclusione per aver condotto un elaborato schema di “frode romantica”, truffando dozzine di uomini, la maggior parte dei quali gay, con quella che la polizia inglese ha definito la “manipolazione definitiva”. Oltre 80 le vittime.
La coppia di truffatori ha utilizzato un’enorme varietà di profili falsi per prendere di mira le vittime, tramite siti di incontri online come Match e Gaydar. Un “bombardamento d’amore”, ovvero un tentativo estremo di influenzare una persona con dimostrazioni di eccessiva attenzione, affetto e ammirazione, che ha consentito loro di costruire una piena fiducia con le vittime, prima di chiedere soldi per una serie di motivi inventati.
La coppia ha ideato una serie di scuse emotive ed elaborate pur di arrivare al denaro; dal fermo alla dogana olandese prima di tornare nel Regno Unito, al rapimento con richiesta di riscatto per “garantirne il rilascio”. Diji e Johnson hanno falsificato documenti, inclusi biglietti aerei e certificati di morte, per rendere queste bugie più credibili. La coppia ha sempre rassicurato le vittime che i soldi sarebbero stati loro rimborsati, portando avanti la menzogna di un’eredità ricchissima e ormai prossima.
In un singolo caso, un uomo è stato defraudato di oltre 100.000 sterline in 14 anni. L’indagine sul complesso schema di frode sentimentale ideato da Diji e Johnson è iniziata nel 2020, dopo che una vittima nel Surrey si è fatta avanti, con la polizia che ha rintracciato i bonifici bancari effettuati dall’individuo.
La polizia del Surrey, in collaborazione con il National Fraud Intelligence Bureau della polizia di Londra, ha identificato altre 179 vittime durante le indagini, molte delle qual gay, persone anziane o con problemi di salute. 80 di queste vittime erano collegate a frodi romantiche e 22 a frodi sugli investimenti, mentre a 77 persone hanno rubato le identità o i dati bancari. Gli agenti hanno anche scoperto prove di riciclaggio di denaro.
In totale, oltre 400.000 sterline sono state riciclate tramite conti bancari collegati a Diji e Johnson. Diji si è dichiarato colpevole di cospirazione per frode, occultamento di beni criminali e possesso di un documento di identità per mezzi impropri. È stato condannato a otto anni di reclusione. Johnson è stata condannata a tre anni e nove mesi dopo essersi dichiarata colpevole di riciclaggio di denaro.
L’agente investigativo Becky Mason, che ha indagato sul caso, ha descritto la frode romantica come un crimine “senza cuore” e “codardo”, che ha avuto un “impatto devastante sulle vittime”, la cui fiducia è stata “sfruttata nel modo più crudele”. L’impianto era sempre il solito, e ben collaudato. Dopo aver bombardato d’amore le vittime, con promesse di incontri imminenti e dichiarazioni a cuore aperto, scattava la disperata richiesta di soldi, dicendo alle vittime che se davvero provavano qualcosa avrebbero dovuto aiutarli.
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