Una giornata da non dimenticare. Tom Daley ha ieri festeggiato i 7 anni di nozze con Dustin Lance Black, ma non solo. Il leggendario tuffatore inglese è stato infatti ufficializzato nella squadra di tuffi britannica per le imminenti Olimpiadi di Parigi. Classe 1994, Tom sarà alla sua 5a Olimpiade consecutiva, record storico nei tuffi per il Regno Unito. Nessuno come Daley, che ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino del 2008, ad appena 14 anni, alle Olimpiadi di Londra del 2012, alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016 e alle Olimpiadi di Tokyo del 2021, vincendo complessivamente una medaglia d’oro e tre bronzi.
Dopo il suo primo storico oro in Giappone Daley si è preso una lunga pausa di due anni, per stare vicino ai suoi due figli Robert Ray e Phoenix Rose, ma da 6 mesi Tom è tornato più che competitivo, tanto da voler chiudere la propria carriera a Parigi. Nel migliore dei modi. Al suo fianco avrà Noah Williams, nella gara su piattaforma sincronizzata di 10 metri, 23enne con cui ha appena vinto un argento ai campionati del mondo e una medaglia d’oro ad un evento di Coppa a Berlino. Matty Lee, con cui aveva conquistato l’oro olimpico a Tokyo, non sarà a Parigi a causa di un intervento chirurgico alla colonna vertebrale.
“Sono lieto di dare il benvenuto ai campioni olimpici Jack e Tom nel Team GB rispettivamente per la quarta e la quinta edizione dei Giochi”, ha affermato Mark England, Chef de Mission del Team GB. “Congratulazioni a Tom in particolare che diventa il primo tuffatore britannico a competere in cinque Giochi Olimpici, un risultato notevole.”
Dovesse vincereuna medaglia a Parigi, Daley raggiungerà un venerato gruppo di cinque volte medagliati olimpici, tra cui spicca Greg Louganis, icona gay nonché da tutti considerato il più grande tuffatore di tutti i tempi. “Ovviamente mentirei se dicessi che non voglio vincere un’altra medaglia“, ha confessato Tom al The Guardian. “Voglio dire, è nella mia natura. Darò tutto quello che ho.”
Le Olimpiadi di Parigi saranno quasi certamente le più inclusive di sempre per numero di atleti dichiaratamente LGBQ.
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