Morto lo scorso 31 marzo, Gilbert Baker è stato celebrato ieri da Google, giorno in cui l’inventore della bandiera rainbow avrebbe compiuto 66 anni.
Per l’occasione l’homepage del celebre motore di ricerca ha abbracciato i colori dell’arcobaleno, con un delizioso Google Doodle animato disegnato da Nate Swinehart che è comparso in Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti, Brasile, Colombia, Cile, Argentina, Cuba, Spagna, Austria, Islanda, Cecenia, Germania, Paesi Bassi, Ungheria, Slovacchia, Lituania, Estonia, Grecia e Israele. Un’animazione che vede Baker ‘colorare’, letteralmente, la scritta Google, passeggiando fiero con una bandiera in mano.
“Oggi celebriamo l’orgoglio di Gilbert Baker, la creatività e l’impatto che ha avuto nel rafforzare e unire le persone in tutto il mondo“.
Questo il breve comunicato rilasciato da Google per un mese, quello del Pride, iniziato con i colori messi insieme proprio da Baker nel lontano 1978, a San Francisco. Inizialmente otto e poi diventati sei, quei colori strizzavano l’occhio alla simbologia New Age: Rosa per il sesso, rosso per la vita, arancione per la salute, giallo per il sole, verde per la natura, turchese per l’arte, indaco per l’armonia e viola per la spiritualità. Passati quasi 40 anni, quella bandiera rappresenta oggi un’intera comunità.
Cleve Jones, storico attivista LGBT d’America, pianse con queste parole l’amico morto nel sonno, pochi mesi fa.
“Ho il cuore infranto. Il mio più caro amico è scomparso. Gilbert ha regalato al mondo la bandiera arcobaleno e a me 40 anni di amore e amicizia. Non riesco a fermare le lacrime. Ti amerò sempre“.
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