Due settimane fa c’era chi aveva urlato all’omofobia in casa HBO causa House of the Dragon, spin-off prequel di Game of Thrones.
Come già accaduto con la serie originale, una storia d’amore gay è stata infatti brutalmente interrotta con una violenta morte, irritando molti fan che hanno gridato al complotto e all’ossessione nei confronti dei personaggi queer, puntualmente uccisi da George R.R. Martin e dagli showrunner delle due serie.
Peccato che come gli scritti di Martin puntualmente insegnano, tanto in Game of Thrones quanto in House of the Dragon nessuno possa definirsi al sicuro. La morte arriva spesso, e il più delle volte quando uno meno se l’aspetta, coinvolgendo tutti. Dai protagonisti apparentemente intoccabili alle comparse, da mogli e mariti agli infanti, abbracciando anche le persone LGBTQ.
SPOILER
Ma qualcosa parrebbe essere cambiato. La settima puntata di House of the Dragon si è infatti concessa un colpo di scena, un lieto fine che tra le pagine di George R.R. Martin non si era visto. Laenor Velaryon (John Macmillan) e il suo amante Ser Qarl Correy (Arty Froushan) non vengono uccisi, ma addirrittura fuggono insieme, verso l’amore libero, dopo un falso omicidio.
Da giovanissimo Laenor aveva accettato un matrimonio di pura e semplice facciata con la futura regina Rhaenyra Targaryen, consapevole dell’omosessualità del marito e per questo motivo in prima linea nel proporgli un compromesso: tra le lenzuola ognuno faccia quel che vuole. Ucciso violentamente il suo primo amore, Laenor negli anni ne ha cullato un altro. Ser Qarl Correy, per l’appunto. Rhaenyra, pronta a sposare suo zio Daemon pur di poter fronteggiare l’imminente guerra per il trono, deve obbligatoriamente liberarsi di suo marito e recluta Qarl per uccidere il suo amante. Ed è qui che avviene il colpo di scena, perché Qarl simula l’omicidio di Laenor, scappando insieme a lui via mare, salpando verso la libertà di coppia.
Nel romanzo Fire and Blood, come detto, Martin ha fatto uccidere Laenor da Qarl per volere di Daemon, che poco dopo lo uccide a sua volta. Con l’adattamento tv, strano ma vero, gli sceneggiatori hanno optato per far sopravvivere Laenor e Qarl, dando forza a quell’amore gay in passato sempre stracciato. Nell’episodio 5 di House of the Dragon avevamo assistito al brutale omicidio di Joffrey, amante di Laenor ucciso in modo ancor più violento rispetto a quanto letto nel libro. Sui social era montata la protesta nei confronti della serie, accusata di essere ‘omofoba’ e ossessionata dalle coppie gay, puntualmente fatte fuori. Fino ad ora.
Per quanto nell’incredibile mondo del Trono di Spade, come detto, nessuno possa mai dirsi realmente al sicuro.
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