Indimenticato Eddard Stark ne Il Trono di Spade, Sean Bean ha vinto un Emmy Award come miglior attore in una serie straniera per il suo ruolo in Accused, serie BBC in Italia ai più sconosciuta.
Serie in due stagioni e 10 episodi totali in cui Bean interpretava Simon Gaskell, insegnante di inglese con un alter ego femminile di nome Tracie. Nell’episodio che vide l’attore protagonista, Tracie seduce un uomo sposato di nome Tony, interpretato da Stephen Graham, in un night club. Seguirà una tragica storia di sesso e crimini. Intervistato dal The Guardian, il divo ha difeso quel ruolo che lo portò a strappare anche una nomination ai Bafta.
“Vengo da una generazione che ha iniziato a lavorare nei teatri, interpretando un ruolo diverso ogni settimana. L’obiettivo era quello di recitare il maggior numero di parti possibile“, ha ricordato Bean. “Mentre ora c’è la tendenza a sostenere che i personaggi possono essere interpretati soltanto da attori che sono come loro“. A detta di Sean, simili critiche all’interno di questo dibattito sarebbero “restrittive e controproducenti“.
“Rischiamo di entrare in una situazione in cui il dramma è dettato più da quali caselle vengono spuntate che dalla storia che viene raccontata“, ha aggiunto. “Penso spesso che se facessi ‘Tracie’s Story’ oggi, ci sarebbe un putiferio. Ho la sensazione che sarebbe messa in discussione e non sarebbe nemmeno realizzata, ma è uno dei ruoli di cui sono più orgoglioso. Sarebbe un peccato se tutti gli attori non potessero più interpretare tutta una serie di ruoli“.
Ciò che stupisce, dinanzi a simile intervista, è il fatto che il The Guardian e Sean Bean ricordino la Tracie della serie come una donna transgender, quando in realtà il Simon Gaskell interpretato dall’attore non era altro che un uomo travestito, che è cosa ben diversa dall’essere donna trans*. L’intero dibattito polemico su attori cisgender che interpretano personaggi transgender, in questo caso, è automaticamente gratuito.
Nel cercare di entrare nella parte di Tracy, Bean trascorse del tempo in pubblico vestito da donna. “Mi sono preparato camminando con i tacchi alti in casa, e una sera sono uscito vestito da donna e a braccetto con mia figlia. Volevo capire come ci si sentisse, se sarei stato in grado di farcela”.
Bean è uno dei tanti attori che nel 2021 che hanno espresso un’opinione in merito al dibattito sugli attori cisgender che interpretano ruoli trans. A novembre, Eddie Redmayne ha rinnegato l’aver interpretato “The Danish Girl”, definendolo “un errore”. Michael Urie di “Single per Sempre?” ha invece preso di petto il dibattito sugli attori eterosessuali che non dovrebbero interpretare ruoli gay, sposando quanto detto da Billy Eichner, che ha criticato Aaron Sorkin definendolo “completamente ignorante” dopo che lo sceneggiatore premio Oscar per The Social Network da definito “inutili” simili polemiche.
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