TEHERAN – La giustizia iraniana ha ordinato il sequestro di tutti gli esemplari del libro "Chahed-Bazi" ("Il gioco del testimone") perché tratta di omosessualità, argomento tabù dal 1979, data di entrata in vigore della legge islamica in Iran.
«Abbiamo già ritirato circa 400 copie su ordine del giudice» ha afefrmato Javad Yassinian, direttore della casa editrice Ferdoss. L’ordine di ritirare le 2000 copie pubblicate del libro, scritto da Cyrus Chamissa, è stata reso noto all’autore e all’editore.
"Chahed-Bazi" ripercorre l’origine della omosessualità maschile nella letteratura iraniana e soprattuto tra i grandi nomi della poesia persiana. I partiti conservatori e religiosi avevano reagito violentemente alla sua pubblicazione, autorizzata comunque dal Ministero della Cultura e dell’Orientamento islamico, e avevano chiesto alla giustizia di sequestrare gli esemplari.
L’omosessualità, maschile come femminile, è severamente repressa in Iran dalla rivoluzione islamica del 1979 e un numero imprecisato di persone accusate di omosessualità, sono state arrestate e condannate dalla giustizia.
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