Tra i grandi delusi degli Oscar 2024 c’è sicuramente Estranei – All of Us Strangers, meraviglia di Andrew Haigh che avrebbe meritato più di una candidatura. Acclamato dalla stampa, nominato a 6 Bafta, ad un Critics Choice Awards e a vincitore di ben 7 British Independent Film Awards, All of Us Strangers, qui da noi recensito, è stato inspiegabilmente snobbato dall’Academy.
Protagonisti della pellicola, che adatta l’omonimo di Taichi Yamada, Andrew Scott, Paul Mescal, Jamie Bell e Claire Foy. Nei cinema d’Italia dal prossimo 29 febbraio, Estranei – All of Us Strangers prende vita nel corso di una notte, in un condominio quasi vuoto nella Londra contemporanea. Adam (Andrew Scott) ha un incontro casuale con un misterioso vicino di casa, Harry (Paul Mescal), che spezza il ritmo della sua vita quotidiana. Mentre si sviluppa una relazione tra i due, Adam è ossessionato dai ricordi del passato e si ritrova attratto nella città di periferia in cui è cresciuto e nella casa d’infanzia in cui i suoi genitori (Claire Foy e Jamie Bell) sembrano vivere, proprio come il giorno della loro morte, 30 anni prima.
Tra Scott, a dir poco strepitoso, e Mescal ci sono diverse scene intime. In una di queste vediamo Harry fare sesso orale ad Adam, con i due attori che esplicita una chimica incredibile, in grado di fuoriuscire dal grande schermo. “Questa è la cosa che mi ha spaventato. Quando l’ho visto per la prima volta in sala, in mezzo al pubblico, ho chiesto ad Andrew se si ricordava di me mentre lo facevo”, ha confidato Paul. “Il momento più scandaloso non è in realtà il sesso, ma i miei occhi che guardano Andrew quando sto iniziando a farlo”.
Anche Scott, via Attitude, ha parlato delle scene di sesso girate con Mescal. “Sapevamo che quelle scene, in particolare quelle iniziali, dovevano avere una sorta di brivido”. “Fondamentalmente stai solo ascoltando, per vedere cosa sta facendo fisicamente l’altra persona, nello stesso modo in cui lo faresti in una scena con dei dialoghi. E puoi parlarne quanto vuoi, ma finché non sei effettivamente lì, non la vivi in quel modo, si tratta solo di ascoltare, fondamentalmente, di ascoltare con il tuo corpo”.
“Estranei” di Taichi Yamada, in Italia edito da Nord, è stato insignito del prestigioso Yamamoto Shugoro Prize for Literature. Yamada è uno dei più famosi e rispettati scrittori giapponesi contemporanei, definito da Bret Eston Ellis “uno dei migliori autori giapponesi che abbia mai letto”.
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