Pur avendo strappato otto candidature agli Oscar, comprese quelle per il miglior attore non protagonista Ryan Gosling e l’attrice non protagonista America Ferrera, in tanti hanno etichettato Barbie come un film “snobbato” dall’Academy. Ma non è stato chiaramente così. Colpa, si fa per dire, di due assenze molto pesanti. Quella per la miglior regia a Greta Gerwig e quella per la miglior attrice protagonista a Margot Robbie, dovute anche ad una competizione quest’anno particolarmente ricca. Robbie, che è stata nominata in quanto produttrice del film e ad oggi ha strappato due candidature recitative in carriera grazie Tonya e Bombshell – La voce dello scandalo, ha così reagito pubblicamente nel corso di una serata SAG.
“Non c’è modo di sentirsi tristi quando sai di essere così fortunata”. “Ovviamente penso che Greta Gerwig avrebbe dovuto essere nominata come regista, perché quello che ha fatto è qualcosa di unico in una carriera, un’esperienza unica nella vita, quello che è riuscita a fare lo è davvero. Ma è stato un anno incredibile per tutti i film”.
Ma è chiaro che il clamoroso successo ottenuto da Barbie, assolutamente impronosticabile alla vigilia dell’uscita in sala, sia chiaramente riuscito a cancellare la delusione della mancata candidatura personale.
“Sono incredibilmente entusiasta per aver ottenuto otto nomination, è così folle”. “Si tratta semplicemente di qualcosa di più grande di noi, più grande di questo film, più grande del nostro settore. Ci siamo prefissati di realizzare qualcosa che ha cambiato la cultura, ha avuto un effetto, un qualche tipo di impatto. E lo ha già fatto, in più modi rispetto a quanto avessimo mai sognato. Ed è veramente la più grande ricompensa che potessi ottenere da tutto questo”. “La reazione delle persone al film è stata la più grande ricompensa di questa intera esperienza. Non sono mai stata una parte di tutto questo. Non in questo modo. Ho fatto delle cose tratte dai fumetti, che hanno ottenuto una grande reazione, ma questo sembra davvero differente. Lo sembra ancora. E non riesco a pensare a un momento in cui un film ha avuto questo effetto sulla cultura. Ed è fantastico essere nell’occhio del ciclone”.
Grazie a Barbie Margot Robbie ha guadagnato oltre 50 milioni di dollari, tra cachet e bonus sugli incassi. Una cifra spaventosamente alta, con la Warner intenzionata a volerne fare un sequel, frenato sia dall’attrice/produttrice che dalla stessa regista. Gerwig, che pur non avendo ottenuto la candidatura agli Oscar per la regia ne ha strappata una per la sceneggiatura non originale, è infatti al lavoro per rilanciare la saga delle Cronache di Narnia, per Netflix, con un budget enorme a disposizione.
Per ora dirigerà “Il leone, la strega e l’armadio ”, primo capitolo della saga editoriale firmata C.S. Lewis, ma non è escluso che possa occuparsi anche dei successivi adattamenti. Sono 7 i capitoli pubblicati tra il 1950 e il 1957 da Lewis, 3 dei quali già portati al cinema tra il 2005 e il 2010.
Barbie 2, in conclusione, potrebbe anche non vedere mai la luce.
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