Il Comitato prezzi e rimborsi dell’Agenzia del farmaco, l’AIFA, da oggi a mercoledì discuterà della possibilità di rendere finalmente gratuita anche in Italia la PrEP, profilassi pre esposizione per prevenire l’hiv che consiste nell’assunzione di un farmaco quotidianamente e/o all’occorrenza.
A darne notizia è LaRepubblica. Ad oggi chi assume la PrEP in Italia paga dai 50 ai 60 euro a confezione, a seconda della marca. È proprio il CPR dell’Aifa ad occuparsi dei prezzi dei medicinali, con la Commissione Tecnico Scientifica che avrebbe già dato il via libera al rimborso eventuale dietro ricetta medica. Bisognerà poi ‘trattare’ con le varie case produttrici, ma essendo scaduto il brevetto è facile immaginare che non ci saranno problemi, in tal senso, essendo diverse le alternative presenti sul mercarto.
Ad oggi la Prep è rimborsata dal sistema sanitario in divesi Paesi del Vecchio Continente, come Portogallo, Spagna, Francia, Regno Unito, Irlanda, Islanda, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia e Croazia.
Secondo un sondaggio di PrepInfo presentato la scorsa estate a ICAR2022, la conferenza italiana AIDS e ricerca antivirale, a dicembre 2021 in Italia risultavano 3641 persone che usavano la PrEP per proteggersi dall’HIV. Nel 2019 erano 531. Il 94.6% di chi usa la PrEP è un maschio che fa sesso con maschi. Nel 2019 era il 98%. Ma la PrEP è per tutte le persone e c’è stato un aumento anche di altri gruppi demografici che la utilizzano. I maschi etero cis sono passati dai 7 del 2019 agli 80 del 2021, le donne cisgender dalle 4 del 2019 alle 22 del 2021.
Oggi come oggi la PReP in Italia si può prendere in diversi centri, regione per regione, da nord a sud.
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