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Quel gioiello nascosto. Un libro lo valorizza

Ancora nel 2011, il pene è in assoluto la parte anatomica più censurata dai media di tutto il mondo. Adesso il libro Jewels (gioielli) pubblica i lavori di dozzine di artisti che lo immortalano.

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L’editore Bruno Gmunder entra ufficialmente nel suo trentesimo anno di attività, confermandosi uno dei più attivi e produttivi editori gay del mondo. Iniziando con le guide turistiche, affermandosi nel settore dei libri fotografici e aprendo le porte ai fumetti, all’illustrazione e all’arte, ha dato un notevole contributo alla diffusione e all’affermazione della cultura gay in tutto il mondo.

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Uno dei meriti, e dei motivi di successo, di questo editore è stata senza dubbio la sua capacità di individuare i punti di interesse del suo pubblico, e di proporre dei prodotti editoriali adeguati senza formalizzarsi e senza inutili censure. Se il pubblico gay desidera dei libri di fotografia omoerotica di qualità, perché negarglieli? Se ha una predilezione per una rappresentazione esplicita della sessualità, perché fare finta che sia interessato solo a dissertazioni intellettuali? D’altra parte si sa che la specie umana ha una certa predisposizione per gli stimoli visivi, soprattutto il sesso maschile, e quindi sarebbe decisamente ipocrita negare che la fotografia e l’illustrazione omoerotica esercitano un fascino quasi ipnotico su buona parte del pubblico gay.

E sarebbe del resto ipocrita anche negare che i maschi gay possono trovare alcune parti anatomiche più gradevoli di altre. Perché, allora, non realizzare un’intera antologia dedicata alla fotografia e all’illustrazione che valorizzano il membro maschile? Così alla Gmunder hanno deciso di pubblicare Jewels – Adrotation Of Penis, un bel libro di 260 pagine che raccoglie i lavori di dozzine di artisti contemporaneai (fra fotografi e illustratori) che hanno contribuito con una loro opera a valorizzare proprio il pene e quello che gli sta attorno.

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Ovviamente non si tratta di una sfilza di primi piani genitali (che in realtà occupano solo una piccola parte del volume), ma di un eccezionale raccolta di lavori che, partendo dagli attributi maschili, esplorano la sensualità del maschio contemporaneo e il suo rapporto con l’appendice anatomica con cui più si identifica dalla notte dei tempi. Jewels – Adrotation Of Penis, in questo senso, trascende l’editoria gay e diventa una pubblicazione decisamente interessante per chiunque voglia indagare sul significato dell’organo maschile nell’immaginario contemporaneo, in particolare dal punto di vista omosessuale, ma non solo.

Chi si aspetta di trovarsi di fronte ad una parata di immagini pornografiche, quindi, rimarrà alquanto deluso, visto che in questo volume ogni foto (o ogni disegno) usa il membro maschile per arrivare ad una raffinata indagine estetica e artistica che ha ben poco a che fare con la pornografia usa e getta. D’altra parte in questo volume non mancano nemmeno le rappresentazioni metaforiche del pene, le installazioni artistiche che non mostrano genitali "veri" e le composizioni scultoree falliche in cui del pene si mostra l’essenza e non la sostanza.

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D’altra parte non mancano nemmeno gli organi genitali di carne, quelli veri e propri, a riposo o meno, presentati in un’infinità di modi diversi e tutti ugualmente sensuali. Paradossalmente, un volume simile fa emergere come il membro maschile sia ancora un tabù, in particolare nelle società patriarcali e maschiliste come quella in cui viviamo. Probabilmente a causa dell’atavica paura del confronto, o magari proprio perché la celebrazione degli attributi maschili evoca il fantasma di un omosessualità più o meno repressa, che è meglio non provocare.

Sia come sia è abbastanza curioso il fatto che, ancora nel 2011, il pene sia in assoluto la parte anatomica più censurata da parte dei media di tutto il mondo, e un volume come quello pubblicato dalla Gmunder rappresenti ancora qualcosa di trasgressivo per buona parte della società. In particolare in un paese come il nostro, ma in questo caso piove sul bagnato.

Per maggiori informazioni consultate il sito https://www.brunogmuender.com/

di Valeriano Elfodiluce

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