Era stato colpito al volto con quattro pugni e insultato: “Finocchio”. La vittima dell’aggressione, risalente al 24 giugno 2013 a Reggio Emilia, potrebbe presto avere giustizia.
Dopo una lunga fase preliminare, infatti, il presunto aggressore è stato rinviato a giudizio e l’aggredito si è costituito parte civile. La prima udienza è fissata a novembre.
Ma cos’era successo nei dettagli? La parte civile racconta di essere stato squadrato con scherno e salutato così: “Ciao finocchio”. Una volta avvicinatosi per chiedere spiegazioni, il ragazzo sarebbe sceso dalla moto per sferrare i quattro pugni decisivi. “Il primo è arrivato in mezzo alla fronte. Poi lo zigomo, che mi ha spaccato, facendolo rientrare. Infine uno sul naso e uno in bocca”. Alla prima prognosi di quindici giorni si è in seguito aggiunto un altro mese di cure, terapie e riabilitazione.
Diversa, invece, la tesi difensiva: l’imputato sarebbe stato aggredito per primo e avrebbe reagito esclusivamente per difesa.
Il processo, ad ogni modo, chiarirà le esatte dinamiche.
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