Luca Guadagnino

Luca Guadagnino è uno dei registi italiani più celebri e apprezzati del panorama cinematografico internazionale.

Luca Guadagnino: carriera

Nato a Palermo nel 1971, ha mosso i primi passi nella regia nel 1996, girando alcuni documentari e debuttando nel 1999 con il lungometraggio The Protagonists, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.

Da quel momento in poi, Guadagnino ha diretto diverse pellicole, tra cui Melissa P. (2005), Io sono l’amore (2009), A Bigger Splash (2015), Chiamami col tuo nome (2017) e Suspiria (2018), remake dell’omonimo film cult di Dario Argento.

Tra queste, è stato Chiamami col tuo nome ad avere il maggior successo, ricevendo una candidatura al Premio Oscar per il miglior film, al Golden Globe per il miglior film drammatico e due ai British Academy Film Awards per il miglior regista ed il miglior film.

Guadagnino si è distinto per la sua capacità di portare sul grande schermo storie coinvolgenti e originali, caratterizzate da una particolare attenzione ai dettagli e alla bellezza visiva.

Ad esempio, in A Bigger Splash, girato a Pantelleria, il regista esplora la storia di un gruppo di amici in vacanza sull’isola, mettendo in scena una serie di relazioni complicate, segreti e tradimenti in un’ambientazione suggestiva e lussureggiante.

Nel 2017, Guadagnino ha diretto e prodotto il film Chiamami col tuo nome, tratto dall’omonimo romanzo di André Aciman.

La pellicola racconta la storia d’amore tra il diciassettenne Elio e il giovane universitario americano Oliver, ambientata in una villa sulle colline del nord Italia negli anni ’80.

Il film ha ricevuto il plauso dalla critica e numerosi riconoscimenti, tra cui la candidatura al Premio Oscar per il miglior film, al Golden Globe per il miglior film drammatico e due ai British Academy Film Awards per il miglior regista ed il miglior film.

Nel 2018 Guadagnino ha diretto il remake del film di Dario Argento Suspiria, in uscita nelle sale italiane il 1º gennaio 2019, distribuito da Videa.

Il film, le cui riprese sono iniziate nel 2016 vicino a Varese, vede nel cast la presenza di Tilda Swinton, Dakota Johnson e Chloë Grace Moretz.

La pellicola è stata accolta con pareri contrastanti dalla critica e dal pubblico, ma ha comunque dimostrato la capacità del regista di affrontare generi diversi con originalità e coraggio.

Nel 2020 Guadagnino ha realizzato il cortometraggio Fiori, Fiori, Fiori!, filmato a Palermo e in Sicilia durante il lockdown nella pandemia di COVID-19, e presentato fuori concorso alla 77ª Mostra del Cinema di Venezia.

Lo stesso anno ha diretto la miniserie We Are Who We Are, co-produzione italoamericana tra HBO e Sky Atlantic che racconta la vita di un gruppo di adolescenti nella base militare di Chioggia.

La sceneggiatura è stata scritta da Paolo Giordano, Francesca Manieri e lo stesso Guadagnino, che hanno anche partecipato come soggettisti.

Nel cast figurano Chloë Sevigny, Jack Dylan Grazer, Alice Braga, Jordan Kristine Seamón, Spence Moore II, Scott Mescudi, Faith Alabi e Francesca Scorsese, mentre Dev Hynes, Timothée Chalamet e Armie Hammer compaiono in un cameo.

Nel 2021 Guadagnino ha iniziato le riprese di Bones and All, tratto dall’omonimo romanzo di Camille DeAngelis. Il film ha come protagonisti Timothée Chalamet e Taylor Russell in una storia d’amore atipica, con sfumature horror, tra due emarginati nell’America reaganiana.

Per questo progetto rinnova le collaborazioni con lo sceneggiatore David Kajganich e gli attori Michael Stuhlbarg, Chloë Sevigny e Francesca Scorsese, oltre che col già citato Chalamet. Il film vale a Guadagnino il Leone d’argento per la regia alla Mostra del cinema di Venezia del 2022.

Oltre alla carriera cinematografica, Guadagnino ha anche fatto esperienze nel mondo dell’opera. Nel dicembre 2011 ha diretto il Falstaff di Giuseppe Verdi al Teatro Filarmonico di Verona, mentre nel 2012 ha presieduto la giuria del Louis Vuitton Journey Awards, una competizione internazionale per giovani cineasti.

Nel 2014 ha partecipato come membro della giuria della prima edizione del Fashion Film Festival di Milano.

Luca Guadagnino: vita privata

Per quanto riguarda la vita privata, Guadagnino è dichiaratamente omosessuale.

Dal 2009 al 2020 è stato compagno del regista Ferdinando Cito Filomarino, regista della seconda unità di molti suoi film. Guadagnino ha vissuto e lavorato in un palazzo del XVII secolo nel centro di Crema, in provincia di Cremona, prima di trasferirsi a Milano alla fine del 2018.

Questo suo spostamento ha suscitato polemiche e accuse di ingratitudine verso la città di Crema da parte di alcuni suoi abitanti, tra cui il famoso giornalista Beppe Severgnini.