Dal 26 aprile nelle sale d’America con Challengers, film che avrebbe dovuto aprire la Mostra del Cinema di Venezia per poi essere posticipato causa sciopero degli attori, e conteso tra Cannes e Lido con Queer, adattamento dell’omonimo romanzo di William S. Burroughs con Daniel Craig protagonista, Luca Guadagnino starebbe già pensando al suo nuovo progetto. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, il regista di Chiamami col tuo nome adatterà per il grande schermo un altro romanzo cult, ovvero Camere separate di Pier Vittorio Tondelli, pubblicato nel 1989 e ultima meraviglia dello scrittore, deceduto nel 1991 a causa dell’aids.
Per Guadagnino sarà un ritorno al passato, perché circa 20 anni fa realizzò una mise en espace di Camere separate, capolavoro di Tondelli che racconta tre momenti nella vita di uno scrittore poco più che trentenne, Leo, alle prese con l’enorme dolore per la perdita del compagno, Thomas, giovane musicista tedesco. La loro relazione viene raccontata attraverso lunghe riflessioni e continui flashback. Leo è uno scrittore di successo, che vive tra Milano, Parigi, Londra e Firenze; Thomas, invece, a Berlino Ovest. I due amanti si incontrano spesso in giro per l’Europa, trascorrono le vacanze insieme, ma vivono in due camere, separati da duemila chilometri di distanza. Hanno così la possibilità di vedersi quando desiderano, ma anche di ritirarsi nella propria solitudine. Finché Thomas non inizia una relazione con una ragazza. Questo strano rapporto a tre scatena vere e proprie crisi di gelosia in Leo, ma si interrompe presto per via della malattia incurabile di Thomas, che, poco più che venticinquenne, muore in un ospedale di Monaco.
L’adattamento di Camere Separate, che a detta di Fabrizio Corallo coinvolgerà Guadagnino già nei prossimi mesi, è solo uno dei tantissimi progetti in essere del regista italiano. Annuciati negli ultimi due anni le serie tv Ritorno a Brideshead e The Shards, l’adattamento de Il Signore delle Mosche, un biopic su Audrey Hepburn con Rooney Mara e Burial Rites con Jennifer Lawrence, senza dimenticare il mai del tutto archiviato sequel di Chiamami col tuo nome. A due anni da Bones and All, Leone d’argento alla regia alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il regista italiano potrebbe però dare la precedenza assoluta proprio a Pier Vittorio Tondelli, autore tra i maggiori esponenti della letteratura postmoderna italiana.
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