Zingari immigrati e, naturalmente, anche i gay. Ce n’è per tutti nelle dichiarazioni del consigliere comunale di Trento e candidato alle provinciali di Fiamma Tricolore Emilio Giuliana. "I gay sono malati da rieducare", ha detto in un’intervista rilasciata a l’Adige, nella quale ha anche negato di avere mai associato l’omosessualità alla pedofilia, come invece risulterebbe da alcune sue precedenti dichiarazioni fatte, addirittura, in commissione Pari Opportunità nel 2005.
Certo, però ha insistito sul fatto che a suo parere l’omosessualità è una patologia che la scienza non avrebbe mai smentito nonostante l’OMS l’abbia esclusa dall’elenco delle malattie già il 17 maggio del 1990. Ma anche la decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbe stata solo il risultato di una mosssa della potente lobby gay, a parere di Giuliana.
Grande sdegno e dissenso da parte delle associaizoni gay locali e non solo, e non esclusivamente nei confronti del consigliere comunale, ma anche del sindaco Pacher colpevole di non avere preso le distanze dalle posizioni di Giuliana.
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