MILANO – Uno dei costumi più diffusi nell’ambiente gay è quello di spettegolare sulla vera o presunta omosessualità di personaggi famosi. Molte volte, negli anni, mi è capitato di sentire aneddoti e fantasie su Eros Ramazzotti. Fermo restando il fatto che non siamo qui ad insinuare sulle abitudini sessuali di nessuno, devo dire che a vederlo da vicino, con qualche capello grigio sulle tempie a renderlo ancora più interessante, ho pensato: “Magari!”
Aria timida e sognante da eterno ragazzo, nonostante i suoi quasi quarant’anni, Eros ha presentato alla stampa il suo nuovo lavoro discografico intitolato “9“. “L’ho scelto perché questo è il mio nono album di canzoni inedite – spiega il cantante romano, milanese d’adozione – Il numero nove mi piace anche perché è il simbolo dei grandi centravanti, nella vita bisogna giocare sempre all’attacco, in particolare in questo periodo storico nel quale dobbiamo essere tutti più forti, vitali e positivi”. Per sciogliere l’imbarazzo continua alludendo alla delusione provata per la mancata vittoria della coppa dei campioni da parte della Juve: “L’età della gioventù è andata, come la coppa! (ma ci rifaremo!) Ma resta il mio istinto di fare musica, è sempre molto difficile non ripetersi e fare di meglio”.
Il disco nasce in un momento molto particolare della vita del cantante, la perdita della madre e la separazione dalla moglie, e ciò traspare molto dai testi: “Sono molto fragile, perché non ero psicologicamente preparato ad un mutamento così radicale nella mia vita: ho sempre dato molta importanza alla famiglia e ai figli. Ricominciare da capo a quarant’anni non mi spaventa, anzi sento di avere una forte carica interiore. Scrivo melodie struggenti perché ce l’ho dentro, nel DNA, indipendentemente dal momento sentimentale che sto vivendo, è chiaro però che in questo preciso momento della mia vita viene fuori ancora di più”.
La sua ex moglie, Michelle Unziker, sta attualmente riscuotendo un gran successo, Zelig, Festivalbar, l’edizione tedesca di Operazione Trionfo, e la fine del loro legame è stata presa di mira dai giornali scandalistici e da altri media. Il cantante racconta, in maniera seccata, di una tv che lo ha ripreso mentre andava a prendere sua figlia Aurora ed ha trasmesso il servizio senza farsi nessuno scrupolo per il rispetto della sua privacy. “I giornali hanno detto molte cose sbagliate su di me in questi due anni. Ho pagato ed ora guardo avanti”. Dice di essere contento del successo di Michelle – “se lo meritava. Se l’ho sposata c’era un motivo!”- ma sottolinea l’importanza non tanto di ottenerlo, ma di riuscire a mantenerlo negli anni.
Il disco suona bene, è ben arrangiato e curato nelle melodie di ciascuna delle tredici tracce. Per realizzarlo Eros è tornato ai suoi collaboratori degli inizi, Valli e Guidetti. La voce, più corposa e meno nasale di un tempo, rende il lavoro ancora più godibile. “Un’emozione per sempre“, il primo singolo estratto, è un brano che Eros aveva scritto per Alex Baroni, che lo incise senza, purtroppo, mai poterlo pubblicare. “Canzone per lei” è dedicata a sua figlia Aurora e in “Mammarà” canta la madre cercando di ricordarla in un modo felice. “Non ti prometto niente” è il suo manifesto sentimentale del momento, dove vive la paura di affrontare una nuova storia sentimentale. Così come “Un’ancora nel vento” in cui allude alle avventure che durano una notte sola. In “Solo ieri” canta la rabbia di un amore perduto e il dolore porta a ripensare anche agli amori più lontani nel tempo come intona in “Ti vorrei rivivere“. In “Falsa partenza” il naufragio di una storia appena cominciata, quando una persona si rivela assai diversa da quello che sembrava. Non poteva mancare un accenno alla pace, “Un attimo di pace” e “Piccola pietra” sono due veri e propri inni contro la guerra, non solo quella combattuta a bombe e colpi di cannone.
Dopo aver venduto oltre trenta milioni di dischi in tutto il mondo, Eros torna quindi alla conquista del mercato discografico, e si preparerà durante l’estate per partire ad ottobre con un nuovo tour mondiale.
Foto di (nell’ordine) Fabrizio Ferri, Francesco Allegretti, Susanna Howe, Francesco Allegretti
di Francesco Belais
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.