Rubava i soldi alle suore per pagare il suo giovane amante gay. Con questa accusa, un prete di Feltre, in Veneto, è finito sotto accusa per estorsione ed allontanato dalla sua parrocchia per ordine del vescovo. La motivazione ufficiale del provvedimento della diocesi, tuttavia, parla di “motivi di salute”.
Secondo quanto si apprende dalla stampa locale, il prete, il cui nome non è stato reso noto, avrebbe usato i soldi che le suore che gestiscono l’asilo della cittadina veneta gli affidavano, per pagare le prestazioni sessuali di un giovane ragazzo magrebino nei confronti del quale il prelato è ritenuto dagli investigatori colpevole di estorsione.
La relazione tra i due, secondo il Gazzettino, durava da tempo e per mantenerla il vita il prete pagava il ragazzo, di fatto rubando i soldi delle suore.
La notizia riportata non scende nel dettaglio della cifra di cui il parroco si sarebbe impossessato illegalmente, ma alcune fonti parlano di migliaia di euro. Le indagini sono ancora in corso. E’ l’ennesimo scandalo che coinvolge un prete e che ne rivela l’orientamento sessuale.
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