Le strade sono piene di gente, i ristoranti al completo e nelle terrazze dei bar all’aperto gruppi di amici brindano nell’attesa di entrare in qualche locale: se tutto questo accade alle due del mattino c’è da scommettere che vi trovate a Madrid. La capitale spagnola è infatti il paradiso dei nottambuli, di quelli che vogliono ballare o stare con la gente fino all’alba, di coloro che sono disposti a passare da un bar all’altro, da una discoteca all’altra senza sosta: per tutti costoro l’esperienza della “movida” rimarrà assolutamente indimenticabile.
In pieno centro, alle spalle della Gran Via, palpita il cuore gay di tutta la Spagna: il quartiere di Chueca che non ha nulla da invidiare al Village newyorkese o al Soho londinese. La differenza rispetto a quest’ultimi è nella trasformazione a cui si assiste nell’arco della giornata: di mattina e di pomeriggio una zona tranquilla, con molte bandiere arcobaleno questo sí, ma molto discreta, silenziosa, rilassante… ma subito dopo il tramonto si sveglia e via via che la notte prende il sopravvento, Chueca “impazzisce” fino all’alba.
Il turista che vuole davvero godere al massimo della movida gay madrilegna farà bene a sottoporsi a un allenamento previo per abituarsi ai suoi orari.
Ore 20:00 è il momento di uscire dall’hotel per una passeggiata di orientamento. Ci si puó fermare a bere un caffé al Figueroa, un classico del genere, o al XXX Café dalle cui vetrate si puó fare una prima conoscenza dei ragzzi che vi accompagneranno nelle successive ore. Per gli amanti del muscolo è l’ora giusta per allenarsi all’Hercules Gym (troverete il pienone negli spogliatoi) e per chi preferisce altre attività ginniche è obbligatoria una visita al Paraiso, un antico tablao flamenco che ospita una delle saune piú popolari della città.
Ore 22:00. Ê l’ora dell’aperitivo. Per chi vuole fare due salti per farsi venire fame c’è il Star’s Café, altrimenti basta entrare in uno qualsiasi dei bar delle vie Hortaleza o Pelayo per fare qualche simpatica conoscenza.
Ore 23:00. É auspicabile che abbiate pranzato alle 4 del pomeriggio, perché altrimenti sará difficile che resistiate fino a quest’ora per mettervi a tavola. Anche la cena peró è un momento di divertimento: c’è lo show del Miranda o l’ambiente trendy del Gula-Gula. Se invece preferite un ambiente piú sobrio, ma con ottima cucina il ristorante giusto è Marsot,
Ore 00:30. Inizia il rituale delle “copas”. Il principio è molto semplice: si entra in un locale, si beve una “copa”, si vede chi c’è, si fa conoscenza con qualcuno, si esce insieme e si ricomincia in un altro bar. C’è solo l’imbarazzo della scelta: per chi ama il genere hard il Querelle, o l’Eagle, per i modaioli, il Tabata o The Fame, per gli amanti del classico il New Leather, il Ras (da non perdere la danza dei 7 veli messa in scena da José) o il party del Shangay Tea Dance. Alla fine del tour, rimorchiando un paio di amici in ogni bar, avrete formato la comitiva giusta per andare in discoteca.
Ore 3:00. É l’ora di scatenarsi. Le piú frequentate sono Refugio e Angels, ma se preferite un ambiente piú trendy per voi c’è l’Ohm o l’Escape. Per chi vuole perdersi nel labirinto piú morboso della città l’indirizzo giusto è quello dello Strong Center.
Ore 7:00. Chi non ha le pile scariche puó lanciarsi nei ritmi indiavolati prima al Foxy (fino alle 10) e poi allo Stop (che chiude alle 3 del pomeriggio) o nei vapori della sauna Caldea, che rimane aperta 24 ore su 24. Per tutti gli altri, vittime della movida, una cioccolata calda con churros fritti e poi a nanna.
Vivere la notte di Madrid è assolutamente obbligatorio, ma sarebbe un vero peccato non dedicare almeno una parte della giornata al turismo tradizionale: il palazzo reale, Plaza Mayor e la Puerta del Sol, Plaza de Cibeles e il Parco del Retiro sono tra le mete da non perdere.
Ma se proprio siete fanatici della notte e la movida è l’obiettivo principale della vostro viaggio a Madrid, lasciate almeno un paio di ore pomeridiane ogni giorno per visitare i tre muesi-capolavoro della capitale spagnola: il Prado, il Thyssen-Bornemisza e il Centro d’Arte Moderna “Reina Sofia”.
E non è detto che davanti al “Guernica” di Picasso o alle “Meninas” di Velasquez non incontriate qualcuno con cui godere del giro di “copas” della prossima magica notte.
Sono varie le compagnie che hanno voli di linea su Madrid e quella piú economica dipende dalle offerte che cambiano continuamnte. Da tenere sotto controllo soprattutto www.iberia.it.
di Silvio Ajmone
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