FERRAGAMO, LE SCARPE DELLE STAR

Una mostra a Firenze al museo della calzatura. Regine, nobildonne, first ladies, ballerine, attrici di teatro e di cinema, messe in vetrina attraverso le loro scarpe. Da Gloria Swanson a Marilyn, da Audrey Hepburn a BB.

FERRAGAMO, LE SCARPE DELLE STAR - 0259 audreyhepburn - Gay.it
4 min. di lettura
FERRAGAMO, LE SCARPE DELLE STAR - 0259 gloriaswanson - Gay.it

Scarpe in vernice nera col tacco a stiletto, anfibi con la para a “carro armato”. Due tipi di scarpa completamente differenti amati da feticisti, etero e gay è indifferente, che usano questo accessorio per giochi erotici senza limiti.

Oggetti che da sempre hanno rappresentato un interesse, alle volte eccessivo, da parte di grandi donne dello spettacolo, della politica, del jet set internazionale. Un’arma per sconvolgere i sogni di tanti, tantissimi uomini. Un oggetto, che più di altri, ha sempre rispecchiato il carattere e la personalità di chi lo indossa.

Gloria Swanson e Claudette Colbert le sceglievano classiche. Marlene Dietrich chiedeva soltanto modelli di tendenza che indossava al massimo due volte. La duchessa di Windsor ogni anno ne ordinava bicolori per la primavera-estate e in un’unica tinta per l’autunno-inverno. Ingrid Bergman si sentiva a suo agio soltanto con i tacchi bassi. La ballerina Alicia Markova le portava esclusivamente con il tacco alto. Evita Péron le prediligeva in materiali preziosi, pellami esotici, soprattutto se provenienti dal suo paese, l’Argentina. Claretta Petacci le amava più di qualsiasi altro capo di abbigliamento. Marilyn Monroe indossava solo quelle con la punta sfilata e il tacco a spillo di 11 cm. Greta Garbo non sarebbe stata la stessa senza le scarpe di stile maschile che quasi sempre indossava. Ogni donna uno stile.

FERRAGAMO, LE SCARPE DELLE STAR - 0259 bb - Gay.it

Dopo quello di Audrey Hepburn, esaltato in una mostra a lei dedicata lo scorso anno, ecco che giovedì 25 maggio il museo della calzatura della Salvatore Ferragamo, in via de’Tornabuoni, inaugura un’altra affascinante esposizione dal titolo “Scarpe famose al museo”. Calzature storiche realizzate da quel “calzolaio delle dive” per personaggi molto diversi tra loro accomunati da un unico comun denominatore: la fantasia.

Regine, nobildonne, first ladies, ballerine, attrici di teatro e di cinema, messe in vetrina attraverso le loro scarpe. I loro gusti e la loro personalità indagati e raccontati attraverso quelle calzature che hanno indossato. Quasi mai la preferenza di un modello è dettata solo dalla necessità e dalla funzione. I tacchi alti, che mettono in risalto le caviglie e l’andatura, sottolineano la femminilità; quelli bassi indicano una vita dinamica e sportiva. C’è chi adotta gli uni e gli altri, c’è chi per tutta la vita sceglie sempre lo stesso tipo di calzatura. Ma in ogni caso nell’acquisto si riflette la personalità, le proprie emozioni, la propria indole caratteriali. Come quella australiana che nel 1956 commissionò a Ferragamo un sandalo in oro a 18 carati. Senza ombra di dubbio ricchissima, sicuramente volgare ed esibizionista.

La mostra allestita seguendo un ordine cronologico si apre con un’ampia sezione dedicata agli anni Venti e al cinema hollywoodiano. Sono i modelli più estrosi della collezione, prevalentemente sandali da sera, creati per le attrici del cinema muto. Il cinema inizia in quel periodo a rivestire un ruolo importante nel divulgazione della moda. Non esiste la televisione, ancora non tutte le donne leggono le riviste femminili, ma il cinema è già diventato un mezzo di comunicazione molto popolare, che aiuta a diffondere con grande velocità look e tendenze.

FERRAGAMO, LE SCARPE DELLE STAR - 0259 marilyn - Gay.it

Un percorso nella storia della vita di questa azienda che viene ripercorsa fino agli anni Sessanta e Settanta con modelli pensati per Brigitte Bardot, Claudia Cardinale, Virna Lisi e per la Casa reale inglese. Tra i modelli in esposizione sono le scarpe di “Evita” di Alan Parker e di “Ever after. A Cinderella story” di Andy Tennant insieme agli ultimissimi modelli indossati da Mel Gibson nel film di Wim Wenders “Million dollar hotel”.

La mostra resterà aperta al pubblico, fino al 2001, dal lunedì al venerdì con orario dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Ingresso via de’Tornabuoni 2, Firenze.

(Catalogo Electa)

SALVATORE FERRAGAMO

Salvatore Ferragamo inizia la sua attività a Santa Barbara in California. Il primo incarico lo riceve dalla America film Company che gli commissiona stivali per i primi Western. Ben presto passa alle calzature per le pellicole in costume e alle ordinazioni private di scarpe su misura da parte delle attrici. Si conquista subito il soprannome di “calzolaio delle dive”. Poco dopo trasferisce il suo nuovo negozio in Hollywood boulevard, l’”Hollywood boot shop”, alla cui festa di inaugurazione arrivano personaggi del calibro di Pola Negri, Mary Pickford, Rodolfo Valentino che insieme a molti altri mandano a Ferragamo fiori e biglietti di felicitazioni. Il successo è oramai esploso.

E’ Salvatore a inventare sempre nuovi modelli e a prendere le misure dei piedi delle sue clienti. E’ sempre lui a trasferirle sulle forme di legno che servono per la costruzione della scarpa. Nei pochi momenti liberi dal lavoro frequenta i corsi di anatomia all’università della California meridionale a Los Angeles. Il suo obiettivo è quello di aumentare la conoscenza sul piede umano per poter realizzare calzature non solo belle, ma anche confortevoli. Un aspetto che fino a quel momento non era stato mai considerato nella storia della scarpa.

Nella sua autobiografia – uscita nel 1957 – Salvatore Ferragamo divide le donne in tre categorie: Cenerentole, Veneri, Aristocratiche: “Le Cenerentole calzano sempre scarpe più piccole della misura 6. Le Veneri calzano taglia 6. Le aristocratiche il n.7. La Cenerentola è una persona essenzialmente femminile, amante dei gioielli e delle pellicce, che deve essere sempre innamorata per essere felice. La Venere è generalmente molto bella, affascinante e sofisticata, sebbene, sotto la scorza esteriore, sia spesso una donna di casa che ama le cose semplici della vita. Poiché queste due cose sono contraddittorie tra loro, la Venere è spesso mal compresa. La si accusa di amare troppo il lusso e la frivolezza. Le Aristocratiche sono sensibili, di umore variabile, ma hanno anche una profonda comprensione”.

Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.

© Riproduzione riservata.

Partecipa alla
discussione

Per inviare un commento devi essere registrato.

Trending

Giornata della Visibilità Lesbica: perché ricordarla

Giornata della Visibilità Lesbica: perché ricordarla

Culture - Riccardo Conte 26.4.24
Heartstopper 3, annunciato Jonathan Bailey insieme a Eddie Marsan e Hayley Atwell - Heartstopper 3 - Gay.it

Heartstopper 3, annunciato Jonathan Bailey insieme a Eddie Marsan e Hayley Atwell

Serie Tv - Redazione 26.4.24
Gianna Nannini: "Carla mi ha salvata, l'unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto" - Sei nellanima foto Ralph Palka SNA 491A7764 - Gay.it

Gianna Nannini: “Carla mi ha salvata, l’unica persona che in tutta la mia vita mi ha sempre sostenuto”

Culture - Federico Boni 24.4.24
Becoming Karl Lagerfeld, il full trailer italiano racconta anche la storia d'amore con Jacques de Bascher - Disney Becoming Karl Lagerfeld Daniel Bruhl Theodore Pellerin - Gay.it

Becoming Karl Lagerfeld, il full trailer italiano racconta anche la storia d’amore con Jacques de Bascher

Serie Tv - Redazione 26.4.24
Justin Bieber Jaden Smith

Il video del corpo a corpo d’amore tra Justin Bieber e Jaden Smith infiamma gli animi e scatena gli omofobi

Musica - Mandalina Di Biase 22.4.24
Gianna Ciao GIornata Visibilita Lesbica

Gianna Ciao, le lesbiche durante il fascismo e la Giornata Mondiale della Visibilità Lesbica

Culture - Francesca Di Feo 26.4.24

I nostri contenuti
sono diversi

Gabriele Esposito, Giuseppe Giofrè e Simone Susinna - Foto: Instagram

18 bollenti mutande indossate per Calvin Klein

Lifestyle - Luca Diana 5.1.24
@samsmith

Sam Smith è lə modellə punk che non ti aspettavi

Culture - Redazione Milano 4.3.24
Mahmood inSAFE FROM HARM A FILM BY WILLY CHAVARRIA

Mahmood, il video integrale di Willy Chavarria designer di collezioni non binarie

Lifestyle - Mandalina Di Biase 13.2.24
@bellaramsey

Bella Ramsey presta il volto alla linea di moda per persone non binarie

Culture - Redazione Milano 8.11.23
Marcelo Burlon

Marcelo Burlon lascia il suo brand per godersi suo marito, i suoi cani e le nuove attività

Lifestyle - Redazione Milano 23.4.24
CameraModaUnarAFG photo da IG: Tamu McPherson

Milano Fashion Week e lotta alla discriminazione, siglato accordo tra Unar e Camera della Moda

Lifestyle - Mandalina Di Biase 20.2.24
valentino-british-fashion-awards-2023 (5)

I British Fashion Awards 2023 in sfarzo rosso Valentino: il maestro stilista premiato con l’Outstanding Achievement Award

Culture - Francesca Di Feo 6.12.23
BigMama, Lorenzo Seghezzi è il suo fashion designer - Sessp 29 - Gay.it

BigMama, Lorenzo Seghezzi è il suo fashion designer

News - Federico Colombo 8.2.24