Si sono spogliati tutti: assessori, insegnanti, disoccupati, giornalisti, attori, artigiani, professionisti, gruppi di ragazzi. I fatti di cronaca in cui lo spogliarello maschile è stato utilizzato come mezzo di denuncia sociale, in nome della solidarietà o per puro divertimento, si sono moltiplicati.
E’ accaduto dopo il film "rivelazione" del 1997, "The Full Monty" , nato come una produzione a basso costo, e diventato fenomeno di costume dopo che l’inaspettato consenso di pubblico e di critica lo hanno trasformato in breve tempo in un grande cult. Il film, oltre ad aver letteralmente sbancato i botteghini di tutto il mondo, ha ricevuto quattro nomination agli Oscar vincendone uno per la miglior colonna sonora originale. E sulla scia del grande successo cinematografico, The Full Monty è diventato un Musical teatrale che ha conquistato l’America e si appresta ora a conquistare anche l’Italia.
A Broadway la stesura del copione è stata affidata ad un autore di musical di successo, Terrence McNally. Ed è stato subito successo: di pubblico e di critica, tanto che The Full Monty ha ricevuto ben dieci nomination ai Tony Awards 2001 tra le quali: Miglior Musical, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura e Miglior Musica e Canzoni.
Ora il musical sbarca in Italia: prodotto dalla Promnibus, con la regia affidata a Gigi Proietti, la storia dei nove disoccupati che per sbarcare il lunario si inventano spogliarellisti e ottengono uno strepitoso successo è interpretata da Giampiero Ingrassia, Roberto Laganà, Riccardo Barberi, Timothy Martin, Massimo del Rio, Gabriele Foschi, Miki Cadeddu, Roberto Bani. E nel ruolo di Jeanette, la matura signora che accompagna al pianoforte lo strip-tease dei baldi, sexy e normalissimi giovani, c’è Miranda Martino.
Enorme il lavoro di selezione, che ha portato alla scoperta di due nuovi talenti entrati a far parte del cast: oltre 2000 curriculum visionati, 1000 provini realizzati, per un team composto da oltre 150 persone, fra cui 21 attori, 16 membri dello staff creativo,
45 persone impegnate nell’allestimento scenografico, 3 nelle traduzioni del testo americano, ben 12 musicisti e 15 tecnici.
La tournèe italiana parte da Roma il 4 dicembre al teatro Brancaccio, e prosegue a Torino (dal 12 al 16 marzo al teatro Colosseo), Bologna (dal 19 al 24 Marzo al Teatro Europa Auditorium), Trieste (dal 26 al 31 Marzo al Teatro Rossetti) e Napoli (dal 19 Aprile al Teatro AUGUSTEO).
di Daniele Fauno
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