Banane letterarie – Dopo la mamma trans di "Kitchen" e le lesbo storie di "Lucertola", la scrittrice giapponese Banana Yoshimoto affronta di nuovo il tema degli amori omosessuali nel suo ultimo H/H. Nel racconto "Hard – Boiled", la protagonista ritorna nei luoghi dove aveva vissuto con la compagna morta. Tanto per essere chiari il libro non fa altro che parlar di morte, ma chi fosse appassionato delle atmosfere frenetiche ed allo stesso tempo melanconiche ambientate nel Giappone contemporaneo, può scoprire una lettura interessante.
Abbandonata e felice – Ellen DeGeneres, piantata da ormai più di una anno dalla sgarzola Anne Heche, ha così commentato (a scoppio un po’ ritardato) il matrimonio etero della ex compagna. «In amore tutto è lecito. Non sono per nulla sconvolta: se Anne si è voluta sposare un uomo, vuol dire che ha seguito il proprio istinto verso la felicità. Per quel che mi riguarda la ricorderò come la migliore amante che abbia mai avuto. Anzi, la migliore che una donna possa avere.»
O mio babbino caro – Storia di Sasha, la Naomi Campbell del Lago di Garda. Trans brasiliano dagli ottimi affari, coreografa e attrice esercita in quell’umido lembo di Lombardia per mantenere madre e fratello malati. In più è padre del figlio della cognata. Visto che voleva a tutti costi essere madre, ha dovuto ripiegare sulla paternità. Per tutti coloro che dicono che Almodòvar, alle volte, è davvero un po’ esagerato.
Pensiero stupendo – Shirley Manson dei Garbage. Il nuovo singolo Androginy è un inno all’ambiguità sessuale e il video fa da degno pendant. La rossa scozzese si è data al look di iper tendenza con capelli semi rasati e abiti "sado – maschili". Siccome non è proprio il genere della buzzicona sexy, resta un’icona dei gay di tendenza, anche per i testi che scrive, sensuali ed espliciti e per le dichiarazioni di estrema libertà sessuale.
Pensiero orrendo – Filippo del Grande Fratello. Ma come? I lettori di gay.it ne avevano quasi fatto un idolo e lui ci piazza tutti lì e se ne va?! La seconda edizione del GF sempre più sciagurata vede alla deriva gli indici di ascolto. A noi mancherà il suo addome molle, i suoi ruttini così impercettibile, l’accento british e l’amplomb tipico di quelli che son nati oltremanica. Le scenate da "pazza", le bestemmie e l’isteria distruttiva, però, se le può tenere tutte per sé.
di Paola Faggioli
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