Semplicemente bravissimo e bellissimo in Compagni di Viaggio – Fellow Travellers al fianco di Matt Bomer, Jonathan Bailey ha parlato della propria esperienza di bambino gay nella Gran Bretagna rurale.
L’attore 35enne di Bridgerton ha spiegato che dove è cresciuto, nel piccolo villaggio di Brightwell-cum-Sotwell, nell’Oxfordshire, chiunque fosse considerato “altro” era visto come “non accettabile”.
“È così che mi sono sentito crescendo, semplicemente sulla base del fatto che non ero a conoscenza di persone gay intorno a me”, ha confessato a Gay Times. Riflettendo sull’importanza dei modelli di comportamento per i giovani queer, Jonathan Bailey ha ricordato come abbia compreso la propria sessualità all’età di 11 anni, ma la mancanza di rappresentanza LGBTQ+ gli ha impedito di “sbocciare” pienamente.
“I media raccontavano storie così negative nei confronti della difficile situazione dell’essere gay, quindi non avevo accesso a nulla che mi facesse sentire il benvenuto o che sarei stato OK, ma ero una persona molto consapevole di chi ero. Iniziai a parlarne da quando avevo undici anni. Mi chiedo come sarebbe stata la mia vita se ci fossero stati il vocabolario giusto e gli ambasciatori giusti nella mia scuola”. “Mi avrebbero sicuramente aiutato a sentirmi più sicuro e a sbocciare più velocemente. Per me, quel tipo di fiducia in me stesso è arrivata più tardi nella vita, perché prima non l’avevo avuta”.
Bailey è nato nel 1988, anno in cui fu introdotta la vituperata legge Sezione 28 di Margaret Thatcher, che vietava la “promozione” dell’omosessualità nelle scuole. La sezione 28 è stata cancellata solo nel 2003, quando Bailey aveva 15 anni, il che significa che ha trascorso gran parte della propria vita scolastica nella piena attività di quella legge tanto dannosa. Successivamente Jonathan non ha avuto alcun timore nel fare coming out pubblicamente, diventando sex symbol grazie a Bridgerton.
Attesissimo al fianco di Ariana Grande nell’imminente adattamento cinematografico del musical Wicked, Bailey ha dato forma ad un’importante partnership con l’organizzazione benefica giovanile LGBTQ+ Just Like Us, che lavora con scuole e università. Nella bellissima serie Compagni di Viaggio, attualmente disponibile su Paramount+, l’attore si è concesso scene a dir poco bollenti con il collega di set Matt Bomer.
Creata da Nyswaner, la serie è basata sul romanzo di Thomas Mallon. Bomer interpreta il carismatico Hawkins Fuller, che mantiene una carriera politica dietro le quinte, finanziariamente gratificante. Hawkins evita le relazioni sentimentali, finché non incontra Tim Laughlin (Bailey), un giovane pieno di idealismo e fede religiosa. I due iniziano una storia d’amore proprio mentre Joseph McCarthy e Roy Cohn dichiarano guerra ai “sovversivi e ai deviati sessuali”, dando inizio a uno dei periodi più bui della storia americana del XX secolo.
Nel corso di quattro decenni, seguiamo i cinque personaggi principali – Hawk, Tim, Marcus (Alladin), Lucy (Williams) e Frankie (Ricketts) – mentre incrociano le loro strade tra le proteste per la guerra del Vietnam degli anni ’60, l’edonismo alimentato dalle droghe degli anni ’70 e la crisi dell’AIDS degli anni ’80, affrontando i propri ostacoli interiori e quelli del mondo circostante.
Il mese scorso abbiamo riportato come diversi studi dimostrino che una persona inizia a farsi domande o a riconoscere il proprio orientamento sessuale e identità di genere – il cosiddetto questioning – già nei primi anni in cui viene socializzata.
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