Volevate un’occasione per vedere nuovamente in scena opere del genio dell’erotismo omosessuale Fassbinder, o le trasgressioni di Sarah Kane? Tra le poche realtà italiane in grado di darvi questa opportunità, c’è, a Firenze, il festival Intercity è che da anni porta nel capoluogo toscano alcune delle realtà drammaturgiche e teatrali più significative del panorama mondiale, scegliendo per ogni edizione come meta dell’esplorazione scenica, il movimento teatrale legato a una città. Quest’anno, per la seconda volta, il festival ha posato la sua attenzione su Berlino e sui grandi artisti tedeschi chiamati a diffondere presso un pubblico più ampio la cultura tedesca, con un programma colto e complesso, che si muove in modo dinamico ed imprevisto tra teatro, cinema, video, musica, convegni, laboratori.
Prima di dedicarsi all’esplorazione del panorama berlinese, il viaggio inizia con un "Back to London", completamento di un percorso di ricerca su un testo di Sarah Kane (foto), Fame, diretto da Barbara Nativi (Laboratorio Nove, dall’1 al 6 al Teatro della Limonaia alle 21, posti limitati, 6 ottobre alle 22). Sarah Kane è un’autrice lesbica di cui ci siamo già occupati (clicca qui per vedere l’articolo) e che ha sconvolto la drammaturgia anglosassone con la sua carica di trasgressione e violenza.
Poi l’apertura della sezione tedesca del festival con una attrice che farà da regina nell’immenso impero della cultura teatrale berlinese, Hanna Schygulla; l’attrice, una delle più innovative della scena tedesca del dopoguerra, presenterà "Brecht, ici et maintenant", di cui è anche autrice (5 e 6 ottobre al Teatro della Pergola). Sarà ancora lei ad inaugurare la Sezione Fassbinder con un incontro (Fassbinder tra cinema e teatro, letture e commenti di Hanna Schygulla, sabato 6 alle 16,30 al Teatro della Limonaia) e una mise en espace di un testo ancora inedito di Rainer Werner Fassbinder (Lupo Mannaro, 6 ottobre, ore 18 al Teatro della Limonaia). Queste le iniziative per celebrare un autore che ha dato voce e corpo a un immaginario vivo nelle nostre coscienze, legato alla depravazione come al sublime, al sesso come alla ricerca del sé, e del quale non si può non sottolineare lo straordinario erotismo, o, meglio, omoerotismo, che caratterizza buona parte della sua produzione.
Il progetto sarà accompagnato da una mostra di poster dei suoi film (Foyer del teatro, 1-15 ottobre) e da una Rassegna di film organizzata con il Comitato Promozione Cinema (Effi Briest, Le lacrime amare di Petra von Kant, Querelle, La paura mangia l’anima, Veronika Voss, Un anno con 13 lune, Il diritto del più forte, Roulette Cinese, Terza generazione) Multisala Grotta di Sesto Fiorentino dall’1 al 16 ottobre.
La Sezione Heiner Müller si inaugura con lo studio-spettacolo su Cemento di Heiner Müller curato dal giovanissimo gruppo franco-belga-tedesco-italiana, la Fanfare Minable, al Teatro Studio di Scandicci (6, 7 ottobre ore 21 ed 8 ottobre ore 10).
Prosegue con un Convegno su Heiner Müller in Italia curato da Franco Quadri (7 ottobre al Teatro della Limonaia, dalle 11 alle 17), la proiezione di un video sul lavoro di Muller, la presenza di Marisa Fabbri, che presenterà un video sull’opera di Müller diretta da Wolfgang Storch (L’Idra e Descrizione di un quadro, Testo di un sogno o sogno di un testo, 7 ottobre, Teatro della Limonaia, ore 17,30). Infine un vero e proprio evento, La liberazione di Prometeo di Heiner Goebbels con David Moss e Ernst Stötzner, concerto scenico su testi di Müller (al Teatro Goldoni, 7 ottobre ore 21).
Per la sezione nuovi testi, al Teatro della Limonaia, oltre all’inedito di Fassbinder le mises en espace di Clienti di Oliver Bukowski e del recentissimo norway.today di Igor Bauersima (14 ottobre alle 15 e alle 17,30, al Teatro della Limonaia). Di Bukowski il festival proietta inoltre, in una serata dedicata a Mario Pachi il video di Landon Losengeles Lubbenau. (12 ottobre ore 21, al Teatro della Limonaia). Tra le attività collaterali la 3° edizione del concorso Giovani Critici, che saranno pubblicati su Zai-Net e premiati l’8 novembre alle 18 con un viaggio in Germania e il laboratorio su Cemento e Narrando, letteratura in movimento per la città, dal 29 settembre.
Da segnalare ancora in chiusura al Teatro della Limonaia un interessantissimo Back to the future: Oslo, incursione in terreni ancora inesplorati. Il grande autore norvegese Jon Fosse parlerà del suo lavoro di drammaturgo ed assisterà alle due mises en espace di Il nome e Sogno d’autunno e alla proiezione di due cortometraggi tratti dalle sue opere (13 ottobre, al Teatro della Limonaia, dalle 17 alle 24).
Per ricevere il programma scrivere a [email protected] tel & fax ++39 055 44 08 52.
Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, Istituzione Servizi Culturali Educativi e Sportivi di Sesto Fiorentino, Goethe Institut ed Ambasciata di Norvegia, presentano la seconda edizione di
Intercity Berlin
XIV edizione del festival che viaggia di città in città
1-16 ottobre 2001
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