25enne ex modella ormai attrice a tempo pieno, Cara Delevingne, da sempre bisessuale dichiarata, ha attaccato il Coachella Festival dal proprio profilo Instagram.
Chiunque conti in quel di Hollywood, in questi giorni, si trova al festival californiano, con Beyoncé autentica regina del weekend. Eppure Cara, che ha applaudito la performance della popstar, non è stata affatto tenera nei confronti di Philip Anschutz, over 70 multi-milionario nonché proprietario del Coachella a lungo finanziatore di associazioni omofobe e pro-armi. Impazzita per Queen B, la Delevingne si è quasi sentita obbligata di dover ‘spiegare’ nuovamente la propria opinione nei confronti del Coachella, in cui lei, parole sue, non andrà mai.
“Molte persone stanno commendando la mia disapprovazione nei confronti del proprietario di Coachella e il mio hashtag #nochella. Continuo a rifiutare di recarmi in un festival che è proprietà di un individuo che supporta iniziative anti LGBT e a favore delle armi”. “Solo perchè amo Beyoncé non significa che io ami anche Coachella adesso“. Continuerò a non andarci. Non lascerò che niente si metta in mezzo all’amore o all’odio che mostro per qualcuno”. “Non lasciare che nessuno si intrometta tra te e la tua verità“.
Anschutz, 78 anni, è un membro della Chiesa evangelica presbiteriana, è ritenuto un conservatore cristiano, ha un patrimonio stimato in 7,8 miliardi di dollari e da anni, come scoperto nel 2017 dal Washington Post, finanzierebbe associazioni pro-armi e chiaramente omofobe. Validi motivi per starsene a casa, rimarca con orgoglio Cara. Ma anche lo streaming delle dirette web, coerenza vorrebbe, andrebbe tenuto spento.
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