TW: suicidio
Tra il breakup con Ashley Benson ai momenti imbarazzanti sul red carpet dei BMA, Cara Delevigne è ora conduttrice di BBC Planet Sex, documentario dove la modella e attrice viaggia per il mondo esplorando identità di genere e sessualità all’insegna dei nostri “desideri più profondi”.
Apertamente queer sin dal suo esordio sotto i riflettori, Delevigne racconta anche di un passato tutt’altro che sereno: “Non potevo parlarne con nessuno” spiega nel programma “Provavo tantissima omofobia interiorizzata e vergogna. Pensavo di non essere normale“.
Una solitudine che confessa di averla spinta più volte ad istinti suicidi, e che oggi la sprona ad utilizzare la sua piattaforma per aiutare chiunque si ritrovi in una situazione simile: “Ho pensato di porre fine alla mia vita innumerevoli volte, e poter aiutare altri ragazz* significa tutto per me. Vuol dire tanto per la piccola bambina queer che ero. O che sono”.
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Per Delevingne Planet Sex è l’occasione per offrire alle giovani persone LGBTQIA+ un porto sicuro dove non sentirsi solə e fuori posto, inclusa sé stessa: “Mi sento davvero, davvero orgogliosa di quello che abbiamo creato. So che non dovrei vergognarmi ma penso sul serio che ci sono altre anime come la mia in giro per il mondo. E penso che questo mi ha aperto e fatto sentire pronta”.
Delevigne racconta di essere cresciuta in un mondo eterosessuale e di non aver mai partecipato ad un Pride prima di Planet Sex: “Ho tante amicizie queer ora. Se possiamo permettere a qualcunə ad accettare di più sé stessə o lə altrə. Questo è tutto quello che voglio”.
Nel corso della sua carriera Delevigne ha cambiato più volte termini, da bisessuale a pansessuale a ‘queer’ che considera un termine più fluido e libero per spiegare la sua identità : “Non so ancora quale lettera sono” ha dichiarato a BBC, definendo i costrutti binari qualcosa di molto stupido. “Sono fiera di essere una donna, ma non sono tenuta a chiudermi in un’etichetta. Mi piace giocare con questi costutti. Essere super femminile, super maschile, unire tutte e due le cose in un unico grande calderone”.
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