«Credo che vadano garantiti i diritti fondamentali a tutte le coppie che hanno stabile convivenza, anche quelle dello stesso sesso». A dichiararlo, in questa campagna elettorale in cui, soprattutto riguardo alla questione omosessuale, non si sa più da quale schieramento possa arrivare il sostegno più decisivo, è un autorevole esponente dell’alleanza di centro-destra, Giorgio La Malfa. Il leader dei Repubblicani, che ha stretto con il Polo delle Libertà una alleanza singolare che contempla ampie libertà di voto, è stato intervistato da Paolo Meli della Nazione proprio su quegli argomenti che vedono le posizioni dei repubblicani più lontane da quelle ufficiali della destra.
Nel corso dell’intervista, pubblicata nell’edizione di mercoledì 28 marzo del quotidiano, La Malfa esprime il proprio dissenso su alcune affemazioni del Cardinale Ruini relativamente a questioni etiche: «ritengo che l’attuale legge sull’aborto – afferma – abbia avuto il merito di evitare la tragedia degli aborti clandestini, quindi va lasciata così com’è».
Per quanto riguarda il riconoscimento delle coppie gay, La Malfa precisa che andrà fatto «senza nulla togliere alla famiglia basata sul matrimonio», e che, comunque, «questi non sono temi di governo, ma parlamentari…», quindi «eventuali modifiche alle attuali normative nascerebbero in Parlamento e troverebbero ampi consensi anche nel centrosinistra»
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