Cari amanti del futuro – complimenti!
Un po’ di tempo fa ho avuto la grande fortuna di visitare il vostro tempo e, devo ammettere, è stato un sollievo. Quanta strada abbiamo, o forse dovrei dire, avete fatto! Non sono sicuro di quanto ho viaggiato in là nel futuro, spero di aver visitato un tempo non troppo lontano…
Il vostro tempo, come forse già sapete, è immensamente diverso da quello in cui vivo ora, avanti anni luce. Ma, se per qualche motivo, il flusso costante di informazioni ha annegato i fatti storici del 2023, con la presente vi racconterò alcuni punti salienti.
In questo tempo ci facciamo ancora guerra per la proprietà privata, ci contendiamo le Terra come se fosse possibile dare un prezzo alle risorse del pianeta, diamo di gran lunga più valore alla ricchezza personale che al bene comune. Le persone qui vengono costantemente molestate, perseguitate e uccise perché gay, lesbiche, trans, nere, donne, vecchie, giovani, basse, grandi, piccole, con corpi non conformi, ecc. ecc. Usiamo la religione per segregare e dividere invece di unire e riunire le persone. E lo facciamo mentre predichiamo messaggi di fede, amore e uguaglianza.
Pertanto, è stata una tale benedizione vedere con i miei occhi e provare sulla mia pelle che voi, amati del futuro, siete riusciti a portare in porto questa nave sperduta.
Ma devo dirvelo: di ritorno dal mio viaggio convincere i miei simili delle mie scoperte non è affatto semplice.
Mi dicono che sono delirante e che un tempo di piena pace e amore non è possibile, né plausibile ma solo il sogno di un folle perché la natura umana è profondamente corrotta e noi bloccati nei cari vecchi valori di sopraffazione. Perché mai dovremmo rinunciare al piacere di avere più degli altri? O a sfruttare, sminuire e rendere schiave le persone se questo ci permette di godere del nostro privilegio di “razza superiore”?
Mi dicono che ormai le cose vanno così, che i nostri sistemi rigidi e collaudati non permettono il cambiamento, che l’idea del paradiso in terra è il sogno di un bambino – carino sì, ma così ingenuo. A loro rispondo che io ho visto davvero il futuro, chiedo di ascoltare le mie parole – ma, semplicemente, non mi credono. E non li biasimo. Prima della mia breve ma decisiva visita al vostro mondo anch’io avevo i miei dubbi. E, a dire il vero, non molte speranze per il genere umano e la sua sopravvivenza. Ora come ora, siamo davvero al limite…
Ed è per questo che vorrei chiedere il vostro aiuto per spargere il messaggio di amore e cambiamento, per convincere la mia gente che vivere liberi e felice è possibile.
E se portassi qualcun altro a visitare il vostro tempo? Potrebbero vedere con i loro occhi e forse agire in questi tempi oscuri e danzare verso la luce. Io stesso ci tornerei volentieri, non mi dispiacerebbe affatto una tregua da questo mondo.
Grazie, umani del futuro, per avermi mostrato che prima o poi sarà possibile per chiunque amare chi e come vogliamo!
Big future lovers
LOVE/J
Johan Ehn
Ringraziamo lo scrittore Johan Ehn per aver voluto pubblicare questa lettera agli amanti del futuro su Gay.it.
Johan Ehn (@johanjimehn) è uno scrittore, sceneggiatore e attore svedese. Scrittore di letteratura young tra i più amati e importanti, vincitore del premio Nils Holgersson 2020. Ehn sta ora promuovendo anche in Italia il suo ultimo libro, I ragazzi dei cavalli, una sorprendente storia che parla di amore, libertà e amicizia nell’Europa nazista degli anni ’30, pubblicato lo scorso gennaio proprio in occasione della Giornata della Memoria.
L’attore e scrittore è stato anche protagonista di uno spot pubblicitario realizzato dalle Poste norvegesi in occasione dei 50 anni dalla depenalizzazione delle relazioni omosessuali nel Paese.
Johan Ehn sarà questa sera alla Libreria Antigone di Roma per un incontro con Flavio Nuccitelli e il pubblico. L’appuntamento è alle ore 18.30 in Via degli Ausoni, 45.
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