I migliori venti libri di non-fiction pubblicati nel corso del 2023: per riflettere, per scoprire, per andare oltre.
1) Il coraggio verrà, Sara Poma, Harper Collins
Maria Silvia Spolato è la prima donna lesbica a fare coming out in Italia. È il 1972, è un’altra Italia: un’Italia diversa, eppure paurosamente simile alla nostra. Basta un gesto, basta una fotografia a cambiare tutto, a stravolgere una vita. Questa storia è la storia di una vita stravolta e travolta, trascinata nell’oblio. Il racconto della vita di una donna e, insieme, tutte le storie di dimenticanza e di coraggio, di giorno zingari e clandestini, di esistenze legate a un filo. Per chi non smette di chiedersi cosa voglia dire essere liberə.
2) Il libro della storia LGBTQ+, Gribaudo
Tutto, ma proprio tutto, sui movimenti LGBTQIA+. La storia, le istanze, le rivoluzioni e le discriminazioni, i diritti conquistati e quelli ancora negati: Il libro della Storia LGBT+, edito da Gribaudo, chiarisce e approfondisce, accende interrogativi e fornisce risposte. Per chi vuole saperne di più.
3) Gender, Lorenzo Bernini, People
Quanta paura ancora del Gender, vero Eugenia Roccella? Ma cosa si nasconde dietro questa parola e cos’è – davvero – l’ideologia gender? Esiste? Nei dieci saggi che compongono il suo libro, Lorenzo Bernini, professore associato di Filosofia Politica a Verona, demistifica il dibattito e riconduce la nostra attenzione alle urgenze della politica, che riguardano sesso, corpi e generi. Per fare chiarezza.
4) L’ultimo sogno, Pedro Almódovar, Guanda
Uno dei più importanti registi al mondo si racconta per la prima volta tra le pagine di un memoir. L’ultimo sogno ci fa conoscere l’uomo – eclettico, coloratissimo e acuto, come i suoi film – che si nasconde dietro le cineprese, senza lesinare sulle ossessioni, gli incubi, i sogni e le idiosincrasie. Una confessione intelligente e misurata di un artista gigantesco. Per cinefilə.
5) Bi. Storia, scienza e cultura della bisessualità, Julia Shaw, Mondadori
Rigoroso e irrinunciabile, quello di Julia Shaw è uno dei saggi più importanti del decennio, perché analizza con meticolosità scientifica i comportamenti delle persone bisessuali e redigere – finalmente – un compendio completo, che spazza via dubbi e bias cognitivi. La fine dell’invisibilizzazione passa anche (e soprattutto!) dalla conoscenza. Per sconfiggere anche gli stereotipi più duri a morire.
6) Creature selvagge. Il disordine del desiderio, Jack Halberstam, Minimum Fax
Sono davvero pochə quellə che riescono a scrivere non fiction come lo fa Jack Halberstam. Cioè, sempre facendo esplodere le parole e i dibattiti, spingendo gli sguardi oltre ogni territorio conosciuto. Lo avevamo constatato con L’arte del fallimento queer e possiamo ribadirlo anche ora, grazie a Creature selvagge, da poco in libreria per Minimum Fax, un saggio che chiama in causa Vita di Pi, Stravinskji, i film, le serie tv, la musica e la cultura pop tutta, per riscoprire e localizzare il nostro lato selvaggio e disordinato. Un testo utile ad abbracciare quel caos improduttivo, che non ci conduce da nessuna parte, ma che ci permette di essere liberə oltre ogni logica neoliberista. Per chi è stancə di dover sempre dimostrare qualcosa.
7) Umani Ibridi, Harry Parker, Sur
Non è affatto un testo LGBTQ+, ma è un libro assolutamente ed eminentemente queer. Harry Parker ha perso gli arti inferiori in Afghanistan e oggi – da oltre un decennio, a dire il vero – cammina grazie alle protesi. Il suo corpo, l’emblema della creazione naturale, si è reso artificiale. Umani ibridi è una confessione, che mette al centro il corpo e il cuore dell’individuo, senza dimenticare la politica, senza dimenticare la riflessione sociale, il ragionare universale. Raccontando un’esperienza così intima, Parker compie un gesto paradossale e scrive la storia dei corpi di oggi, dell’umanità del domani. Il Manifesto Cyborg applicato alla vita. Per tutte le creature mostruose.
8) Divinità queer, Roberto Strongman, Mimesis
Un viaggio alla scoperta delle religioni e delle culture afrodiasporiche per ereditarne e prenderne in prestito le istanze principali, come il culto delle possessioni e la transcorporeità. L’incontro tra materialità e spirito è da intendere qui non in ottica conflittuale, bensì da una prospettiva germinale. Esso può partorire identità nuove, corpi che siano spazi aperti, in una perenne transizione che non ha né mete né approdi. Per chi non si accontenta di quello che vede.
9) Teoria Crip, Robert McRuer, Odoya
Il discorso sulle queerness e quello sulle disabilità si intrecciano e si radicano in un territorio comune. Proprio per questo motivo, essi vanno affrontati insieme: perché solo insieme essi si completano ed esprimono tutto il loro potenziale. Teoria Crip mescola la filosofia e i riferimenti più pop per indagare le identità corporee ed evidenziare le discrasie tra quelle dominanti e quelle marginali. Robert McRuer ha scritto un saggio audace, che mira alle basi del nostro pensiero intorno alla sessualità. Per chi non vuole risposte, ma domande nuove.
1o) Economia queer, M.V. Lee Badgett, Il Saggiatore
Quando parliamo di diritti, ci dimentichiamo sempre di ribadire un fatto che non è ovvio. I diritti civili non sono solo una faccenda morale e politica, ma anche una conquista economica. L’odio – di qualsiasi natura esso sia – ha un costo elevato e Lee Badgett, economista del Massachussetts, lo dimostra in questo libro. Economia queer fa la conta dei soldi che abbiamo perso e perderemo se continueremo a marginalizzare, a discriminare e a legiferare sulla pelle delle minoranze. Per chi al veglione vuole asfaltare lo zio omofobo.
11) Egemonia sessuale, Christopher Chitty, Meltemi
In Egemonia sessuale, edito in Italia da Meltemi, Christopher Chitty riscrive la storia delle sessualità dalla prospettiva dei rapporti di proprietà, per evidenziare come le classi dominanti abbiamo sempre controllato e colonizzato le abitudini sessuali dei gruppi subalterni. Dalla Firenze del Rinascimento all’Olanda del Seicento, dalla Parigi dei salotti alla New York di oggi: il sesso è da sempre un territorio di conquista, un seme della discordia, un dispositivo rivoluzionario. Per riscoprire la sodomia.
12) Porpora, Lina Pallotta, Nero Editions
Una raccolta di ritratti fotografici scattati a partire dal 1990. La fotografa è sempre Lina Pallotta e la soggetta, invece, è sempre Porpora Marcasciano, la più importante tra le attiviste e le pensatrici trans del nostro paese. Una biografia per immagini, che sceglie l’individualità per raccontare l’esperienza trans nel suo insieme e offrire piena visibilità alle soggettività neglette e adombrate. Le foto sono accompagnate da quattro testi inediti, siglati da Marcasciano stessa, Kae Tempest, Raffaella Perna e Allen Frame. Per collezionistə.
13) Atlante del cinema queer contemporaneo, Andrea Inzerillo, Meltemi
Un documento eccezionale, che ci permette di discutere il contributo fondamentale dato dal cinema contemporaneo alla rappresentazione queer. Curato dal direttore artistico del Sicilia Queer Filmfest, Andrea Zerzilli, questo volume raccoglie alcuni tra gli esempi più virtuosi della cinematografia europea del nuovo millennio e racconta come i film stiano rinnovando l’estetica e le sensibilità. Per lə abbonatə Mubi.
14) Diritti umani, Yayo Herrero e Luis Demano, Quinto Quarto
Un lungo, lunghissimo, viaggio alla scoperta di ciò che sono stati, di ciò che sono e saranno i diritti umani. Quelli che ci sono e quelli che, invece, ancora, purtroppo mancano. Un testo coloratissimo e ingombrante, che pesa e occupa spazio, che richiede tempo e attenzione, che chiede di essere letto e anche guardato. Più che un libro, un’esperienza. Per chi crede ancora nella lotta.
15) Alfabeto Poli, Luca Scarlini, Einaudi
Torna in libreria, curato da Luca Scarlini, il sillabario di Paolo Poli, maestro dello spettacolo del nostro Novecento. Dalla A di Avanspettacolo alla Z di Zeffirelli, questo libro – un testamento irriverente e poetico – ci catapulta su palcoscenici che non conosciamo più e ci riporta in un mondo che, forse, abbiamo dimenticato. A sette anni dalla sua morte, Paolo Poli torna – giustamente e finalmente – a far parlare di sé. Per tuttə ə nostalgicə.
16) ACE, Angela Cheng, Mondadori
Se non fosse per i libri di Alice Oseman – la creatrice dell’universo di Heartstopper – e per questo libro, la letteratura sull’assessualità sarebbe, almeno in Italia, praticamente inesistente. Con ACE, edito Mondadori, Angela Cheng riempie un vuoto testuale e di pensiero, fornendoci tutti gli strumenti per osservare all’orientamento asessuale e aromantico senza cedere alla stereotipia e alla semplificazioni. Il libro che dà dignità a ciò che finora è stato invisibile. Per tuttə.
17) Storia Transgender, Susan Stryker, Luiss University Press
Un libro che ormai è già diventato un classico: Storia Transgender va sino alle radici della rivoluzione trans per portare alla luce secoli e secoli di lotte e di rivendicazioni. Con uno piglio irresistibilmente narrativo, Susan Stryker sigla il più completo manuale di storia transgender e alimenta un dibattito antico e contemporaneo. Non esageriamo se diciamo: imprescindibile. Per chi vuole sapere.
18) Gay Bar, Jeremy Atherton Lin, Minimum Fax
La comunità LGBTQIA+ vista dai locali che ne hanno accolto le istanze e la storia. Luoghi/non-luoghi di scoperte e aggregazione, simboli inespugnabili di rivendicazione e desiderio. Un memoir commovente ed esilarante, che racconta l’evoluzione di quelli che sono stati e che sono i palcoscenici delle nostre danze e delle nostre fughe, dei nostri amplessi e delle nostre rivoluzioni. Per chi ama il dancefloor.
19) Che mondo è mai questo?, Judith Butler, Editori Laterza
Stiamo vivendo un’epoca di spaesamento collettivo e immaginare un futuro non è mai stato così difficile. Tra crisi ambientali e umanitarie, emergenze sanitarie, conflitti e crescenti diseguaglianze com’è possibile – se è possibile – ripensare le relazioni umane per provare a cambiare segno al presente? Judith Butler prova a rispondere a queste e altre domande in Che mondo è mai questo?, un saggio edito Laterza per provare a vivere nella crisi. Per chi si sente spaesatə.
20) Sierocoinvoltə, Conigli Bianchi e PrEO in Italia, Eris Edizioni
Una scrittura che parte dal basso e nasce da un’azione collettiva: Sierocoinvoltə raccoglie le testimonianze di chi da anni convive con l’AIDS o con l’HIV. Un pamphlet piccino e puntuale, che denuncia la totale assenza delle istituzioni al fianco delle persone sierocoinvolte e illumina il relativo vuoto legislativo e culturale. Prima, però, ripercorre quarant’anni di storia e si sofferma su quelli che sono i termini principali del discorso: qual è la differenza tra HIV e AIDS? Di cosa parliamo quando parliamo di carica virale, di PrEP e di prevenzione? Per chi vuole cambiare il paradigma.
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