Il vero trionfatore dei Ciak d’Oro, tradizionale premio assegnato dalla rivista di cinema Ciak edita da Visibilia Editore e diretta da Piera Detassis, è l’acclamato Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino.
Anche se il musical sarcastico Ammore e malavita ha vinto più Ciak d’Oro (cinque in tutto, tra cui quello per la miglior regia), l’idillio romantico gay che ha conquistato critica e pubblico internazionali, già vincitore di 85 premi tra cui l’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale, si aggiudica tre riconoscimenti tra cui quello più importante per il miglior film.
Chiamami col tuo nome è stato premiato anche per il miglior montaggio di Walter Fasano e il miglior manifesto. Il thriller misterico Napoli Velata di Ferzan Ozpetek si è aggiudicato due Ciak d’Oro, per la scenografia e i costumi. La cerimonia di premiazione condotta da Beppi Cucciari si è svolta ieri sera nel parco romano di via del Casale di San Pio V, ex residenza papale.
Chiamami col tuo nome è stato recentemente nominato a due Nastri d’Argento come miglior film e regia. Verranno consegnati il 30 giugno a Taormina.
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