In un’intervista rilasciata al quotidiano L’Unità, l’ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino ha affrontato il tema Tav a cui è stato sempre favorevole, soprattutto in vista di nuove alleanze del Pd, specificando che non appoggerà una coalizione che è contraria all’alta velocità Torino – Lione, come lacune forze del centro-sinistra sono. E dall’altro lato, riconosce le differenze con il terzo polo e, specificatamente, con l’Udc di Pierferdinando Casini, differenze che, però, contrariamente alla questione Tav, non precludono la possibilità di un’alleanza.
"Condivido la pisizione di Casini sulla Tav – ha dichiarato Chiamparino – anche se l’Udc rimane lontano su altre questioni. Ho celebrato il matrimonio fra due lesbiche. So benissimo che questo ci divide, ma so anche che deciderà il Parlamento, come fu con la Dc al tempo del divorzio. Non è impossibile la coalizione con Casini a cui pensano D’Alema e Bersani, anche perché‚ non mi pare che a destra Casini possa avere garanzie". Insomma, mentre sui grandi appalti non è possibile fare nessun compromesso, sui diritti si preferisce delegare la questione, sulla quale pure Chiamaprino si è speso in prima persona celebrando le nozze simboliche tra due cittadine torinesi, alla "libertà di coscienza" dei singoli parlamentari.
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