Amore mio.., oggi sono esattamente 3 anni di noi, 3 anni. A prenderci e lasciarsi in continuazione.. avevo la mia vita come tu avevi la tua.. ma non abbiamo mai smesso di amarci.. dopo 3 anni ti stavo vivendo ma la vita mi ha tolto l’amore mio più grande la mia piccola. Non posso accettarlo perché Dio non mi ha chiamato me? Perché proprio a te amore mio.. non riesco più a immaginare la mia vita senza te.. non ci riesco. Non riesco più a dormire penso a te 24 su 24 amore mio, mi manchi, mi manchi tantissimo. Eri l’unica per me, l’unica che mi amava veramente. Non posso accettarlo ancora.. non ci riesco. Mi mancano le tue carezze.. mi manca quanto mi svegliavi la mattina a darmi fastidio. Mi manca tutto di te., non ho mai smesso di amarti dal primo giorno che ti ho vista.., Ti amerò sempre piccola mia.
Così Ciro, compagno di Maria Paola, speronata con l’auto mentre era in scooter e uccisa dal fratello perché usciva con un uomo trans, ha voluto ricordare l’amata, morta sul colpo dopo l’incidente. Ciro è attualmente in ospedale, affiancato da sua madre Rosa, che non l’ha mai abbandonato.
“I Figli vanno accolti per come sono”, ha sottolineato la donna al Corriere della Sera. “Io non sono mai stata contro di lui, anche se ammetto che all’inizio non ce la facevo, non accettavo la situazione. Ma poi ho capito. Se fosse stato malato sarebbe stata una tragedia, ma non questo. Lui è così e basta, e io sto dalla sua parte”. La signora Rosa ha confermato che i familiari di Maria Paola non avevano mai accettato quella relazione.
Sono perfino venuti a casa mia. Erano in cinque, c’era il fratello della ragazza, il padre e pure altri parenti. E mi hanno minacciato, hanno detto che se mio figlio non l’avesse lasciata se la sarebbero presa con me, mi avrebbero bruciato la bancarella. Ma io la denuncia non l’ho fatta.
“Non volevano che stessimo insieme perché dicevano che eravamo due femmine”, prosegue Ciro dal letto d’ospedale. “Ma non è vero. Io non sono una femmina. Avevo 15 anni quando ho capito di essere un uomo, mi sentivo e mi sento un uomo. E Maria Paola mi ha sempre amato come uomo”. E ora Ciro sogna di poterla salutare, un’ultima volta, andando ai funerali. “Vorrei esserci ma non so come potrò fare, ma vorrei rivederla. Poi voglio solo giustizia. Ma per lei, non per me”.
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