Il Gup di Napoli Marcella Suma ha accolto la richiesta del Comune di Villa Literno, rappresentato dall’avvocato Angelo Claudio Bocchino, di costituirsi parte civile nel processo a carico degli aggressori di Maria Luisa Mazzarella (in foto, all’epoca dei fatti).
Per i danni morali, materiali e di immagine, il Comune chiederà un risarcimento di centomila euro, da devolvere all’associazione antirazzista Jerry Essan Masslo. "L’ammissione della parte civile di un ente in un processo in cui è stato evidenziato il movente omofobo – spiega l’avvocato Bocchino – rappresenta un caso unico nel suo genere ed ha creato giurisprudenza".
Soddisfatto il Sindaco Nicola Tamburrino, che, per spiegare la decisione assunta dall’Ente, ha spiegato: "Ci siamo sentiti in dovere di prendere pubblicamente posizione nel processo, per rimarcare la nostra distanza da tutti gli atteggiamenti e i comportamenti discriminatori, verso chicchessia. Anche per questo, in modo simbolico, abbiamo deciso di devolvere l’eventuale risarcimento all’associazione Jerry Masslo, che appunto lavora da anni contro le discriminazioni. Il comportamento coraggioso di Maria Luisa, che è intervenuta per difendere un amico in difficoltà a rischio della propria incolumità, rappresenta un grido di libertà e di tolleranza che viene fatto proprio dal Comune, fin dal proprio Statuto"
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