Una coppia lesbica e il Comune di Bari hanno vinto: i giudici hanno sancito che le due donne possono riconoscere il proprio bambino, nato in Inghilterra. La lotta contro Procura e Ministero degli Interni era scoppiata ad aprile, quando la prima aveva dato problemi al Comune della città pugliese per il riconoscimento del bambino con due mamme. A quel punto era intervenuto il Viminale, insospettito dalla retromarcia della Procura, che si era prima opposta alla trascrizione e poi aveva acconsentito.
Nel frattempo, gli uffici dell’anagrafe di Bari avevano già proceduto al riconoscimento. Il Viminale, invece, aveva bloccato tutto. E’ stato a quel punto che si è deciso di ricorrere al tribunale, con gli avvocati di Rete Lenford costituiti come pare civile.
Riconoscimento valido in quanto il procedimento è decaduto
Nella loro sentenza, i giudici hanno sancito che per la legge quel bambino avrà due mamme, che sono unite civilmente. Il procedimento, hanno spiegato, è estinto in quanto la Procura a rinunciato a procedere. Insomma, il comune di Bari aveva ragione fin da subito, e con lui anche le due donne.
Quindi, essendo il procedimento decaduto, i giudici non hanno fatto altro che rendere valido il riconoscimento, ma non si sono espressi in merito alla trascrizione. A portare a questa soluzione, proprio grazie alla Procura, che ha deciso di non procedere.
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Lietissimo per le due mamme : purtroppo bisogna ricorrere sempre , finora almeno , a dei " cavilli" et similia! Un'altra considerazione : di sicuro per due padri , allo stato attuale della giurisprudenza sarebbe stato ben più arduo. Un auspicio : dalle imminenti Europee c'è da augurarsi che vi possa essere una svolta per coppie omogenitoriali.