Da poco in sala con No Time To Die, suo quinto e ultimo James Bond, Daniel Craig ha confessato di amare profondamente i bar gay. Nel corso di una chiacchierata via podcast Lunch with Bruce, l’attore britannico ha spiegato anche il perché.
“Vado nei bar gay da quando ho memoria”. “Tra i motivi c’è quello che non mi capita spesso di litigare nei bar gay… perché mi sono stufato degli aggressivi stronz* che si trovano nei bar etero. Non voglio finire di fare a pugni. È successo. Succederebbe ancora. Sono solo buoni posti dove andare. Tutti sono tranquilli nei bar gay, tutti”.
Da 10 anni sposo di Rachel Weisz, Craig ha poi svelato un’altra motivazione. Perché nei bar gay sarebbe più facile rimorchiare le amiche eterosessuali degli omosessuali presenti. Tattica utilizzata quando era più giovane. “Non dovevi davvero dichiarare la tua sessualità. Andava bene. Ed era un posto molto sicuro in cui stare”. “E ho potuto incontrare ragazze in quei bar, perché ci sono molte ragazze esattamente per lo stesso motivo per cui io ero lì. Era una specie di… un secondo fine“.
Salutato James Bond, Daniel Craig sarà ora sostituito da un attore sicuramente più giovane, in modo da ripartire con un nuovo 007 che possa durare almeno un decennio. E se ad interpretare l’agente segreto più famoso di sempre fosse un attore dichiaratamente gay? La caccia è già partita.
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