C’è grande attesa per il debutto sul grande schermo de La Dea Fortuna. Il nuovo film di Ferzan Ozpetek, il romanziere della nostra contemporaneità, arriva nelle sale italiane dal prossimo 19 dicembre. Protagonisti di una toccante e realistica storia LGBT, sono Edoardo Leo, Stefano Accorsi e Jasmine Trinca. La storia si focalizza sulla vita di Arturo e Alessandro. Uniti da oltre 15 anni in un sentimento puro e incondizionato, da tempo però c’è una crepa nella loro routine e, l’arrivo dei figli di Annamaria, migliore amica di Alessandro con problemi di salute, scuote nel profondo la vita della coppia. Un evento che, in un certo senso, potrà risanare – nel bene o nel male – la crepa nel loro rapporto.
Gli attori di La Dea Fortuna sono intervenuti nella puntata dell’8 dicembre di Che Tempo che Fa su Rai Due, nella trasmissione condotta da Fabio Fazio. Nel brevissimo scambio di battute si sono toccati diversi argomenti di interesse comune, come l’omogenitorialità. Il primo a prendere la parola è stato Edoardo Leo, che nel film interpreta Alessandro.
Non abbiamo mai lavorato tutti e tre insieme. È stata un’esperienza bellissima, perché Ferzan Ozpetek ha la capacità di farti sentire a tuo agio sul set. Proprio come se fossimo un’unica grande famiglia. E io per qualche mese ho scelto di vivere insieme a questa splendida famiglia. Tra noi c’era e c’è ancora un legame affettivo molto forte, ed è l’unica cosa che conta. Il film racconta di una crisi coppia, di un amore provato da una società opprimente. Per questo io e Stefano litighiamo sempre e anche molto spesso. Nel momento in cui arriva Jasmine cambia qualcosa tra di noi. Volgiamo lo sguardo altrove e riusciamo a capire come risanare il nostro rapporto. La Dea Fortuna è un film molto dolce, è una medicina per il mal d’amore.
Ozpetek ancora una volta racconta l’amore e i sentimenti umani, come solo lui è capace di fare. E dopo alcuni film in cui la tematica LGBT non era l’indiscussa protagonista, con La Dea Fortuna le sfumature dell’amore arcobaleno tornano più irruenti che mai. È il film giusto nel momento giusto.
Mostriamo una famiglia al di là del legame biologico. Il film mette in discussione le convenzioni sociali, perché dove c’è casa c’è amore. E noi, anzi Ferzan Ozpetek, riesce a far emergere questo particolare.