Ottobre era stato il mese del Locktober (l’uso della cage per quasi l’intero mese), novembre quello del No Nut November (la sfida prevedeva di non masturbarsi per tutto il mese). E il primo dicembre è iniziato il Destroy Dick December.
Basta una bassa conoscenza dell’inglese per capire cosa letteralmente significhi la sfida di dicembre. Ma per essere chiari, l’ultimo mese dell’anno è dedicato alla “distruzione” del pene. Il BDSM o particolari forme di masochismo non c’entrano, poiché il Destroy Dick December prevede di masturbarsi tante volte in base al numero del giorno. Un esempio pratico: oggi, 3 dicembre, ci si dovrà masturbare 3 volte. Il 15 dicembre, chi parteciperà dovrà arrivare all’orgasmo 15 volte. Il 31 dicembre, chi ce la farà, dovrà spalmare nell’arco dell’ultimo giorno dell’anno ben 31 momenti di relax.
Mentre il No Nut November prevedeva l’astinenza sia da soli che in compagnia, il DDD prevede l’esatto opposto, ma con l’aiuto del/la proprio/a compagno/a o in autonomia.
Il calo di visite delle piattaforme porno
Durante la challenge di novembre, alcune piattaforma dedicate alla pornografia online avevano segnalato un drastico calo delle visite, causato proprio da assidui frequentatori che per tutto il mese hanno cercato di resistere a ogni tentazione.
Dicembre, per gli stessi siti, è il mese del rilancio, con un aumento significativo delle visite.
I seri rischi che si corrono con il Destroy Dick December
Purtroppo però, si deve ricordare che sia la sfida del mese di novembre che quella di dicembre non sono affatto salutari per il proprio corpo.
Se l’astinenza del No Nut November può portare ad un aumento dello stress, insonnia e malessere generale, il Destroy Dick December non è da meno. Masturbarsi due o tre volte al giorno può ancora essere accettabile (ma dipende da persona a persona), ma aumentando il numero dei giorni, di pari passo aumenta anche il rischio di incorrere in problemi molto seri. Di conseguenza non è raccomandato esagerare.
L’impossibilità di portare a termine questa sfida sarebbe data dal buonsenso, ma per chi volesse provare, i rischi che si corono comportano la nascita di un edema, un accumulo di liquidi nei tessuti, che porta dolore, gonfiore e lividi. Una challenge, insomma, che ti lascerà a bocca asciutta (e dolorante) proprio per l’ultimo dell’anno.
Ovviamente, i social hanno “accettato” ironicamente la sfida.
Gay.it è anche su Whatsapp. Clicca qui per unirti alla community ed essere sempre aggiornato.
Sì poi te lo fai bollito a Capodanno.