Un fatto gravissimo è avvenuto ieri sera, intorno alle 22: Alessio Costantini, responsabile romano del gruppo Forza Nuova e candidato al consiglio comunale con Alfredo Iorio, ha compiuto un blitz alla sede del Gay Center romano di via Zabaglia 14 che proprio l’11 maggio aveva organizzato la festa per l’approvazione delle unioni civili, rivendicando subito il fatto con un post corredato da un agghiacciante video su Facebook (che potete vedere in alto).
Fabio Marrazzo, portavoce del Centro Gay e unico presente al momento dell’attacco, ha affermato sotto shock: “Mi hanno circondato e poi hanno tirato fuori un volantino: ‘Unioni civili, la perversione non sarà mai legge’. Poi uno di loro mi ha chiesto se sapessi di essere un ‘perverso’ e urlato che la ‘vera famiglia è padre, madre e figlio’. Sono stati attimi allucinanti. Gli altri si sono messi a semicerchio attorno alla porta d’ingresso e se ne sono andati via solo quando ho detto di essere già al telefono con la polizia“.
L’assalto non è stato l’unico: anche la sede del Pd è stata presa di mira nella stessa sera, e i malviventi hanno utilizzato per spostarsi delle auto con targhe oscurate. “Hanno rubato anche una bandiera. È assurdo che un partito con un proprio logo che si presenta alle elezioni possa aggredire un’associazione come il Gay Center in questo modo. Il mondo politico, compreso il centrodestra, deve condannare quanto accaduto. Non possono esserci partiti che istigano all’odio”, dice Marrazzo.
Non è ammissibile che un candidato ad un consiglio comunale, a maggior ragione della Capitale, compia un gesto simile. Ci auguriamo che le autorità intervengano prima possibile per sedare questi criminali, che non possono rimanere impuniti. Nel frattempo è stata indetta una conferenza stampa straordinaria per le ore 12 di oggi: vi terremo aggiornati sull’accaduto. Potete comunque consultare la pagina del Gay Center qui.
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