x
Home / Culture / Franca Valeri: un talento immenso

Franca Valeri: un talento immenso

L’attrice è in scena a Roma per farci ancora dono del suo talento e delle sue straordinarie doti di osservatrice di vizi e virtù umane. Con monologhi solo in apparenza leggerissimi.

Franca Valeri: un talento immenso - francavaleriBASE - Gay.it
3 min. di lettura

Franca Valeri: un talento immenso - francavaleriF1 - Gay.it

Carnet de notes, stesso titolo di uno spettacolo di oltre cinquanta anni fa del suo Teatro dei Gobbi, a significare quanto ininterrotta sia, dal dopoguerra ad oggi, la vicenda artistica di questa magnifica attrice e forse ancor più abile autrice, profonda proprio mentre appare così leggera. Difficile resistere all’istinto di un tributo a voce spiegata ogni volta che si congeda dal pubblico al termine della rappresentazione, dopo aver stupito chi l’ha vista muoversi in scena e aggirare tutti gli impedimenti dell’età col mestiere e con una grazia inusitata.

Franca Valeri: un talento immenso - francavaleriF2 - Gay.it

Se la forza dell’attrice è inscindibile dal talento della scrittrice, sta a lei ricordarci la grande passione per l’Opera, stavolta non come regista ma corteggiata in scena nella versione "2008" dello spettacolo da tre cantanti lirici e una pianista. Ad essi concede di inframmezzare i suoi numeri, riservandosi sporadici interventi di quinta e ricevendo galanti baciamani dai signori. L’Opera è per lei un sublime compromesso tra la musica e quelle parole altrimenti a disagio davanti alle "infinite aperture alla fantasia" delle note. Due note, sostiene, possono oscurare un’intera conferenza, anche se "dipende quali note" e chi è a parlare…

Franca Valeri: un talento immenso - francavaleriF3 - Gay.it

Così, in un apparentemente casuale avvicendarsi di monologhi e arie, la Valeri ci fa ancora una volta dono di qualcosa che trascende il teatro, le sue doti di attrice e la sua stessa straordinaria ironia: ci regala infatti attimi di pura intelligenza, cuciti dentro il tessuto delle sue storie, delle situazioni e dei suoi personaggi vecchi e nuovi. E quando potrebbe sorgere il desiderio che le pur splendide arie finiscano in fretta per poter ascoltare cosa ha da dirci lei, eccola puntuale a bacchettare chiunque con troppa facilità sia pronto a criticare, a denigrare, a distruggere.

Corrosiva ma sempre propositiva, capace di fondersi nella modernità senza rinunciare a indossare gli abiti della sua storia, con una sola battuta o una semplice allusione della voce, ci rende insieme a lei spettatori delle nostre stesse vicende, delle abitudini, dei vizi e delle contraddizioni. Una grinta straordinaria ancora la avvince al pubblico, cui è incapace di negarsi, visto che, dopo questa successione di monologhi solo in apparenza leggerissimi (in scena per altre due settimane a Roma) sarà possibile – verrebbe da aggiungere ‘doveroso’ – ammirarla di nuovo nella ripresa delle Serve di Genet.

Se tanto successo ha avuto e continua ad avere presso il pubblico omosessuale – e lei ne è ben consapevole, come ci rivela poi in camerino – non è soltanto per averne molto spesso parlato, anticipando i tempi, ma per essere stata sempre e al tempo stesso elegante e concreta, disincantata e appassionata.

Franca Valeri
Carnet de notes 2008

a cura di Giuseppe Marini
al pianoforte Ida Iannuzzi
soprano Eleonora Caliciotti
tenore Edoardo Milletti
basso Emanuele Casani

fino al 19 ottobre 2008
Teatro della Cometa
Via del Teatro Marcello 4
www.cometa .org
ufficio stampa Margherita Fusi

 

di Flavio Mazzini

© Riproduzione Riservata
Entra nel nostro canale Telegram Entra nel nostro canale Google

Resta aggiornato. Seguici su:

Facebook Follow Twitter Follow Instagram Follow

Lascia un commento

Per inviare un commento !