Home / News / Francia: adozione per una coppia lesbica

Francia: adozione per una coppia lesbica

Per la prima volta i nostri cugini di oltr’Alpe riconoscono alla compagna di una donna il diritto ad adottare i figli della sua convivente.

Francia: adozione per una coppia lesbica - madre figlio - Gay.it
< 1 min. di lettura

L’Associazione di Genitori e futuri genitori gay e lesbiche francese ha detto in un comunicato di «rallegrarsi della sentenza emessa il 27 giugno 2001 dal Tribunale della Pretura di Parigi». Nella sentenza in questione, si riconosce, per la prima volta in Francia, a una donna il diritto ad adottare i tre bambini della sua compagna. Le due donne vivono insieme da più di 20 anni, e hanno cresciuto insieme i bambini, che oggi hanno 7, 4 e 3 anni, fin dalla loro nascita.

«Senza filiazione paterna – si legge nel comunicato – i bambini considerano le due donne cone i loro due genitori. Una è la loro madre di nascita, l’altra la loro madre sociale. Una è la "mamma" e l’altra la "mammina". Grazie a questa sentenza d’adozione semplice, i bambini potranno mantenere i nomi di entrambi genitori. La filiazione adottiva si è infatti aggiunta alla filiazione d’origine. La giustizia accorda così a questi tre bambini la garanzia che la loro relazione con la "mammina" sarà protetta quali che siano i casi dell’esistenza».

«La coppia si sarebbe augurata di poter esercitare in comune le responsabilità relative all’autorità genitoriale- precisa l’Associazione – Tuttavia, l’adozione semplice trasferisce la totalità dell’autorità genitoriale ai soli genitori adottivi. Ciononostante in questo caso, esattamente come nel caso dei due genitori biologici che crescono insieme i figli, le due donne prendono insieme tutte le decisioni che concernono i bambini. Privare la madre biologica dell’autorità genitoriale sembra qui un non-senso; e per questo chiediamo al legislatore di rivedere gli articoli 345, 346 e 365 del codice civile per permettere l’adozione da parte del convivente e l’esercizio in comune dell’autorità genitoriale da parte del genitore adottivo e del genitore d’origine, nel caso in cui il genitore adotti il bambino del suo o della sua convivente».

© Riproduzione Riservata
Entra nel nostro canale Telegram Entra nel nostro canale Google

Resta aggiornato. Seguici su:

Facebook Follow Twitter Follow Instagram Follow

Lascia un commento

Per inviare un commento !