A pochi giorni dal via il Gay Village capitolino, pronto a prendere vita giovedì 8 giugno, è stato ancora una volta marchiato dalle offese omofobe.
Sotto la stazione metro di Arco di Travertino uno dei cartelloni pubblicitari della manifestazione è stato imbrattato con insulti particolarmente specifici. ‘Diavolo‘, indica una freccia nera diretta al volto di colui che cavalca un unicorno con i nastrini rainbow in vita, mentre ‘contronatura’ spicca all’altezza della sua gamba destra. Sul corpo del cavallo, invece, si fa spazio un ‘fallo’, disegnato con dell’inchiostro blu.
A denunciare l’accaduto l’ufficio stampa del Gay Village, informato dell’episodio da una segnalazione giunta tramite whatsapp. Anche lo scorso anno, come dimenticarlo, un cartellone venne imbrattato con la scritta ‘fro*i di merda’. ‘Sì, siamo froci e ne siamo orgogliosi. Ora e sempre‘, fu la risposta immediata degli organizzatori, per un omofobo episodio che negli anni si sta tramutando sempre più in triste tradizione.
Fantàsia, il nome dato a questa sedicesima edizione che nasce ribadendo che ‘l’amore non ha frontiere‘. Per il decimo anno consecutivo l’estate del Gay Village sorgerà tra gli alberi del Parco del Ninfeo, all’EUR, ma senza Vladimir Luxuria, dal 2013 direttrice artistica ed ora in altre faccende affaccendate. Due giorni dopo l’inaugurazione, proprio il Gay Village ospiterà la festa ufficiale del Roma Pride 2017, atteso per sabato 10 giugno.
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credo di non aver mai visto un cazzo più brutto disegnato su un muro: piccolo, tozzo, fimotico e con una palla sola, se il mentecatto che l'ha disegnato ha preso il suo come esempio, è un infelice, poraccio.