Anche Torino si colora di celeste, rosa e bianco per la Trans March 2023, in occasione Transgender Day of Remembrance – TDOR 2023. Il raduno è fissato per sabato 18 novembre alle ore 15:30, nella centrale Piazza Arbarello.
La marcia partirà alle 16:00, tracciando un percorso storico attraverso le vie di Torino. Da Piazza Arbarello, il corteo si dipanerà lungo Corso Siccardi, proseguendo poi per Via Cernaia e Via Pietro Micca, fino a raggiungere Piazza Castello.
Da questo punto nodale, il percorso si estenderà su Via Po, per concludersi infine in Piazza Carlo Alberto, tessendo così un itinerario emblematico nel cuore della città. Un cammino condiviso di memoria, celebrazione e visibilità per le comunità T e non binarie, che quest’anno si lega indissolubilmente con il parallelo evento TDOR milanese organizzato da ACET.
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TDOR Torino: il documento politico
“Quando la violenza colpisce, il primo impulso è scappare, proteggersi. Nascondendosi, chiudendosi in casa, tenendo gli occhi bassi, evitando le situazioni più rischiose. Quando la violenza colpisce, o promette di colpire, lo fa per farci restare solз.
Abbiamo scelto di reagire e unirci in corteo. Marciare è un gesto di ribellione, è scegliere che qui e ora siamo noi a essere importanti, non la violenza che subiamo. Marciando diciamo chi siamo, abbracciamo noi stessз e iniziamo ad avere meno paura. Marciando, ci accorgiamo di non essere solз, di avere persone che marciano al nostro fianco, con noi e per noi
Marciamo per noi stessз, per chi non ha la possibilità di farlo e per chi non c’è più. Marciamo perché la transfobia uccide ogni giorno, e noi la vogliamo denunciare apertamente, così come apertamente vogliamo prendere parola per le nostre vite e le nostre identità“.
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Al cuore della marcia vi è l’idea della ribellione contro la violenza e la transfobia rampanti nel nostro paese – secondo i dati condivisi da ACET, l’Italia è ancora al primo posto per i reati d’odio contro la comunità T – in una manifestazione tangibile della lotta per l’esistenza e l’affermazione dei diritti.
Il documento politico – pubblicato sul sito ufficiale del Coordinamento Torino Pride – enfatizza l’importanza dell’autodeterminazione nell’affermazione di genere, riconoscendo la legittimità sia dei percorsi medicalizzati sia di quelli non medicalizzati.
Il documento si oppone fermamente alla patologizzazione, promuovendo la legittimità e la varietà delle esperienze trans*, per un pieno riconoscimento dei diritti e della dignità contro le narrazioni riduttive e discriminanti.
Critica la narrazione dei cosiddetti “corpi sbagliati”, sfidando il concetto di passing, che si basa su idee cisnormative e binarismo di genere e invitando a una riflessione profonda sulla diversità delle esperienze di genere e sulla loro completa accettazione.
Il documento rivendica poi la necessità di creare nuove narrazioni e paradigmi inclusivi, dove le persone trans* siano pienamente integrate in tutti gli ambiti della società, in particolare per quanto riguarda il diritto alla tutela della salute senza discriminazioni.
L’elemento fondante rimane tuttavia il ricordo delle vittime. In mancanza di un Osservatorio specifico, molte delle voci della comunità T rimangono inascoltate, e altrettanti episodi di transfobia non vengono denunciati .
La Trans March vuole essere un momento di memoria, ma anche di denuncia a una società che silenzia ed invalida le esperienze trans e gender diverse.
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