Se ne parla da tempo, ogni tot mesi, ma l’eventualità di un ritorno di Glee è tutt’altro che da escludere. A ribadire il concetto Michael Thorn, presidente di FOX Entertainment: “In questo momento non si sta effettivamente lavorando a qualcosa, ma personalmente mi piacerebbe ci fosse un revival di Glee. Siamo sempre pronti a celebrare le nostre serie iconiche e rivisitarle con nuovi approcci, specialmente per questo mercato, siamo sempre pronti a reinventare con i nostri partner preferiti“.
La serie, che è andata in onda per sei stagioni dal 2009 al 2015, ha sbancato Auditel e chart musicale nelle primissime stagioni, per poi scemare nel già visto, e in un’evoluzione di scrittura poco brillante e convincente. Via Deadline Thorn ha ribadito l’ovvio, ovvero la scarsità di idee in quel di Hollywood, con ‘vecchie’ serie pronte a risorgere con reboot, remake, revival e chi più ne ha più ne metta.
La scorsa estate il creatore di Glee, Ryan Murphy, aveva stuzzicato i fan della serie chiedendo loro come rilanciare il progetto. In un post social poi cancellato, Murphy aveva immaginato un reboot con Lea Michele, Ben Platt e Beanie Feldstein. In tempi in cui la rappresentazione LGBT era ancora pressoché sconosciuta sulla tv generalista, Glee infranse un muro, grazie alla coppia gay composta da Kurt Hummel e Blaine Anderson, senza dimenticare Santana Lopez (interpretata dall’indimenticata Naya Rivera). Stagione dopo stagione, la serie presentò anche personaggi transgender e bisessuali. Che possa ora risorgere?
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