Quello che è accaduto al Grande Fratello Vip ieri sera è gravissimo. Clemente Russo, pugile e personaggio televisivo, concorrente della casa, si è rivolto così a Bosco Cobos (QUI la nostra intervista >), amico gay di Jonas Berami:
Bosco, voglio fare una cosa all’unanimità. Non mi viene di chiamarti Bosco, sei troppo simpatico. Esiste un nome molto simpatico a Napoli: è una verdura che è buonissima, si mangia in questi periodi. Si chiama ‘friariello’, ti posso chiamare friariello? Bosco, il nostro friariello. Posso? E’ una verdura buonissima, ci si fa anche la pizza. Sono un po’ amari, ma buonissimi. Tu da oggi, qua, sei ‘o friariell’.
In privato poi Russo ha spiegato cosa davvero intendeva lui con quel termine:
Wagliu friariell, in napoletano, vuol dire fru fru, ricchiunciell, e lui non lo sa. Mo esce da qua e “Tutti mi chiamano friarielo, porché porché?”.
Come se non bastasse, i vip presenti ridevano e starnazzavano all’unisono: da Costantino Vitagliano che gli urlava “Friariello vuol dire quello che piace a te” a Valeria Marini che lo prendeva in giro dicendo “Lui mi chiedeva: ‘Valeria, tu hace la recostrucion de la unghia’, mi vuole fare la ricostruzione alle unghie“. E poi Russo che le ordina: “Non glielo dire quello che vuol dire friariello eh!“, e lei che risponde: “Ma a lui piace essere chiamato così…“.
Il web è insorto: Rebecca de Pasquale, concorrente transgender della scorsa edizione del reality, lo ha condannato fortemente in questo video; Mara Venier si è accodata alla condanna, come molti altre star, lanciando l’hashtag #iostoconBosco.
Chiediamo alla produzione del Grande Fratello di espellere immediatamente o nella puntata di lunedì Clemente Russo per la sua vergognosa offesa. Complimenti anche agli altri concorrenti che se la sono risa beatamente, noncuranti del malessere che un certo tipo di offese avrebbe potuto provocare al diretto interessato.
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Io sono campano ed è la prima volta che sento che "friariello" sta x gay. Anzi è un modo simpatico di riferirsi a qualcuno... come "amico mio". Da me lo sento spesso... ma mai con connotazione dispregiativa. Anzi mi ripeto per dire che si usa in modo simpatico e amichevole. Wee Friarèè ;)
https://www.google.it/search?q=friarielli&espv=2&biw=1366&bih=650&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwjy8N2DvKfPAhXBvBQKHUQgC30Q_AUIBigB Giusto per fare il pignolo. Vogliamo smettere di fare le vittime dando valore e forza a chi vuole offendere? Ricchiuncello, e? Offensivo per cosa? Per chi? Perché noi decidiamo di offenderci e battiamo il piedino chiedendo l'espulsione? Ma stiamo scherzando? Costui vuole fare il simpatico mostrando solo di essere un'idiota? Bene che continui, noi altri dovremmo riderci sopra e al massimo chiedere che alla casa del grande fratello venga inviata una casa di rape (o anche di peperoni frigitelli). Ogni volta, ogni singola volta che invece di smontare un tentato insulto siamo noi a dare forza a quella parola usata in modo offensivo. Sì, sono un friarello e pure finocchio. E se qualcuno vuole pensare che sia offensivo o una forma di scherzo definire un'altro in quel modo problemi suoi io di certo non gli do' la soddisfazione di offendermi. Anche perché sia le rape che i finocchi sono ottimi e salutari alimenti. E se vogliamo realmente un mondo che impari a essere tollerante bisogna che siamo noi i primi a imparare ad accettare l'altro, anche e sopratutto quando l'altro è per noi scomodo, fastidioso, offensivo. Altrimenti non solo daremo un'arma più affilata alle persone omofobe (se io mi offendo e frigno e punto il piedino imbrociato ovviamente l'altro saprà come colpirmi). Come disse Virgilio a Dante "non ti curar di loro, ma guarda e passa", oppure ricordare quel che disse Wilde ossia che di una cosa non se ne parli è peggio che se ne parli male. Con questo post, con la reazione di Mara Venier e della trans state dando rilievo a una frase che se ignorata non avrebbe avuto nessuna risonanza e sarebbe finita nel dimenticatojo. Ora invece gli idioti sanno che basta pochissimo per urtare la sensibilità, offendere, ferire un finocchio e che questo reagirà esattamente come vogliono loro, arrabbiandosi e chiedendo la censura.
Ma chiudete direttamente il programma.Fate prima
io pensavo che " e friariell" sono le escrescenze commestibili dei broccoli - che in sicilia si chiamano "giummi" - e che, soffritt chian chian cu nu poc'e sal e azziccat int'a nu panuozz danno come risultato un panino di irresistibile afrore e sapore, ma qua' macdonald.
Ma chi se le vede ste trasmissioni?
in ogni caso in napoletano "friariello" o "friariè" è un modo generico per chiamare una persona, leggermente di scherno, un po' come "amico frizz" in italiano. Non è mai significato gay. In napoletano i termini spregiativi per gay, a parte ricchione, sono fecàto o femmenello. In parlesia, che è un sottocodice usato da musicisti e attori si usa "amedeo".
Io ho sentito anche spesso "vìzzìuso".... usato dalle persone anziane, diciamo 80enni.