TORRE DEL LAGO — Sulle note di “Bella Ciao”, venerdì 25 aprile 2003 sul lungomare di Torre del Lago, in pieno “Spring Party”, David Palazzo ha ricevuto la corona di Mister Gay Toscana.
La colonna sonora ha sottolineato la ricorrenza: «Non potevamo non sentire lo stridore — ha giustificato il presidente dell’Arcigay Toscana Alessio De Giorgi — tra un momento di festa leggero e il ricordo della liberazione dell’Italia da quel nazifascismo che condannò molti omosessuali italiani al confino nell’isola di Ponza e allo sterminio nei campi di concentramento tedeschi».
Il nuovo Mister Gay Toscana, David, ha 21 anni, viene dalla provincia di Firenze ma studia a Siena per diventare chirugo plastico. Il prossimo 31 maggio parteciperà alla finale nazionale di Mister Gay che si svolgerà a Parma per eleggere non solo il gay più bello d’Italia, ma anche quello che meglio porta avanti la visibilità del movimento gay, ed è capace di incarnare un modello positivo, disinvolto e accattivante.
Tutto rose e fiori? Non proprio: David racconta che anche lui ha da affrontare un po’ di problemi per vivere tranquillamente la sua identità sessuale…
David, come sei arrivato a partecipare a Mister Gay Toscana?
Praticamente per gioco. Diciamo che sono stato “spinto” da qualche amico, ma ora sono davvero soddisfatto.
Partecipi molto alla vita gay?
Frequento molto i locali gay di Pisa, che trovo più accoglienti e vivaci di quelli di Firenze. A Pisa faccio amicizie, mi diverto: incontrare le persone è molto più facile. E’ come essere una grande famiglia, ci si conosce un po’ tutti. Spero solo di trovare presto il ragazzo giusto per me…
Quali sono i problemi che affronta un giovane toscano per vivere visibilmente la propria omosessualità?
Io credo molto nel cosiddetto “Pride”: quando mi è capitato di vivere una storia a Pisa, non avevo nessun problema a girare in città mano pe rla mano, e vedo che la gente non ci fa caso. Secndo me la cosa importante è vivere serenamente con se stessi, poi, soprattutto se sei in un ambiente tranquillo come quello di Pisa, chi ti sta attorno ti seguirà.
E i rapporti in famiglia, come sono?
Quelli sono un po’ la nota dolente: quando i miei hanno saputo della mia omosessualità, non sono stai contenti, e mi hanno addirittura invitato a allontanarmi da casa. Il problema è che siamo una famiglia numerosa: ho altri sei tra fratelli e sorelle, e distaccarmi da loro sarebbe doloroso. Chissà che non riesca a recuperar elo strappo: per ora temo che quando mi ripresenterò a casa, dovrò farmi accompagnare ad una guardia del corpo!
Beh, coraggio: ci auguriamo almeno che questa partecipazione ti porti delle belle soddisfazioni, anche nella selezione nazionale.
Speriamo. Per ora ho già ricevuto alcune proposte: mi hanno invitato alla diretta del Grande Fratello di Giovedì prossimo e proposto un casting per una trasmissione di Rai 1. Vedremo. Io, sono un carattere ottimista…