Il primo ministro lussemburghese Xavier Bettel ha fatto la storia, nella giornata di ieri, in quanto primo capo di Governo ad affrontare questioni LGBT nel corso di un’assemblea generale delle Nazioni Unite.
“Essere gay non è una scelta, ma non accettarla è una scelta”, ha tuonato Bettel, dal 2015 sposo di Gauthier Destenay. Il premier lussemburghese ha preso parola nel corso di un meeting del Lgbti Core Group Onu, un evento incentrato sulla necessità di porre fine all’omofobia social e sui media tradizionali.
“L’omofobia è una scelta e dobbiamo lottare contro di essa!”, ha continuato Xavier, affiancato da Michelle Bachelet, ex Commissaria per i diritti umani delle Nazioni Unite, dalla direttrice esecutiva internazionale OutRight Action Jessica Stern e da Sam Brinton del progetto Trevor. Tra i presenti anche Geena Rocero, modella filippina e attivista per i diritti transgender.
L’evento ha avuto luogo poche ore dopo l’intervento di Donald Trump, da due anni portavoce di una crescente omofobia istituzionale a stelle e strisce. Due settimane fa Xavier aveva pubblicato sui social una storica foto, che lo vedeva al fianco di suo marito Gauthier Destenay, della premier serba Ana Brnabić e della sua compagna Milica Đurđić.
PM @Xavier_Bettel at #UN #LGBTI core group event: “Being gay is not a choice but not accepting it is a choice. Homophobia is a choice and we have to fight against it!” 🏳️🌈#TurnOffTheHate pic.twitter.com/SasKGBYpf9
— Luxembourg ONU (@LuxembourgUN) September 24, 2019
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