Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro è tornato a vomitare omofobia, dicendo ad un giornalista “hai la faccia di un omosessuale”. La sua gratuita e insensata osservazione è arrivata dopo che il giornalista gli aveva chiesto lumi sulle indagini che riguardano suo figlio maggiore, per presunto riciclaggio di denaro.
Rispondendo alla domanda, Bolsonaro ha sbottato: “Hai il volto di un omosessuale, ma ciò non significa che ti accuserò di essere un omosessuale”. Neanche fosse un crimine contro l’umanità, essere gay. Quale sia, poi, la ‘faccia da omosessuale’, non è propriamente chiaro. Parole che hanno scatenato l’ennesimo putiferio nei confronti del presidente brasiliano. O Estado de S.Paulo, uno dei più grandi quotidiani del paese, ha pubblicato un durissimo editoriale, in cui ha sottolineato come Jair “comprometta la reputazione del Paese”, facendo “vergognare tutti i cittadini brasiliani”.
Impossibilitato a difendersi, Bolsonaro ha chiesto scusa. Cosa rara, mai accaduta fino ad oggi: “Ho sbagliato. Non avrei dovuto dirlo”. In passato Bolsonaro ha affermato che preferirebbe avere un figlio morto, piuttosto che gay, mentre in un’intervista con Playboy ha ammesso che “sarebbe incapace di amare un figlio omosessuale”.
Per poi aggiungere: “Se una coppia gay venisse a vivere nel mio edificio, la mia proprietà perderà valore. Se camminano per mano, si baciano, perderebbe valore!”. Non contento, ha detto che il Brasile non può diventare luogo turistico per gli omosessuali.
Non possiamo lasciare che questo posto diventi famoso come paradiso del turismo gay. Il Brasile non può essere un Paese del mondo gay, del turismo gay. Abbiamo tante famiglie.
In 30 anni di vita pubblica, Jair Bolsonaro si è sempre sforzato per apparire per quello che è. Un conclamato omofobo.
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